Carta di Cortina, best practice per le localita’ alpine “green oriented”
Partono tre progetti con il Ministero dell’Ambiente, nuovo brand e iniziative di formazione.
Galletti: “Lavoro strategico per ridurre impatto su ambiente verso traguardo Cortina 2021”.
Da un documento di impegno a un corposo calendario di eventi e progetti a breve, medio e lungo termine.
A 4 mesi dalla sottoscrizione della Carta di Cortina il Ministro Gian Luca Galletti con il Sindaco del Comune di Cortina Andrea Franceschi; Carlo Maria Medaglia, capo della segreteria tecnica del Ministero dell’Ambiente; Valeria Ghezzi, presidente ANEF; Paolo Nicoletti, amministratore delegato Fondazione Cortina 2021; Flavio Roda, presidente FISI al Ministero dell’Ambiente hanno illustrato le azioni concrete che coralmente stanno portando avanti per ridurre l’impronta ambientale del turismo e dello sport di montagna, anche in vista dei Mondiali di Sci 2021.
Roma, 25 maggio 2016_Anche nel mondo “bianco” per eccellenza, quello degli sport invernali, il futuro è green. Lo scorso gennaio, su impulso del Ministero dell’Ambiente, il Comune di Cortina d’Ampezzo ha promosso la nascita di un modello di sviluppo innovativo, la Carta di Cortina: uno strumento che promuove in maniera concreta e corale il turismo alpino sostenibile, anche in vista dell’imminente assegnazione dei Mondiali di Sci 2021. A quattro mesi dalla firma, il progetto ha proseguito nel suo percorso grazie al contributo partecipato di ANCI, ANEF, CONI, Fondazione Cortina 2021, FISI, Fondazione Dolomiti UNESCO, sprecozero.net. I firmatari si sono riuniti a Roma oggi 25 maggio, alle ore 12.00, nella sede del Ministero dell’Ambiente, per presentare in conferenza stampa i progetti a medio e lungo termine al momento avviati.
Sono già numerose le iniziative in corso: i primi passi di un programma che, step by step, punta a potenziare l’efficienza delle risorse come acqua e suolo, a diminuire gli sprechi e a limitare le emissioni di gas serra e i costi energetici.
Come la valutazione dell’impronta ambientale del Comune di Cortina; lo studio del carbon footprint e water footprint di un impianto di innevamento artificiale, in collaborazione con ANEF; l’elaborazione di linee guida sulla sostenibilità, in collaborazione con il Comune. Il Comune sta inoltre dando vita a una serie di incontri formativi per i cittadini, gli studenti, i turisti, per promuovere l’educazione agli sprechi alimentari, in collaborazione con Last Minute Market.
«Il lavoro sulla Carta di Cortina – ha detto il ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti – si sta dimostrando serio e prezioso. Oggi la Regina delle Dolomiti deve vincere la sfida della sostenibilità: i progetti partiti sono strategici per ridurre gli impatti inquinanti e il consumo di risorse, specie durante la stagione di massimo afflusso turistico. Fondamentale – ha aggiunto – è la sperimentazione delle buone pratiche negli alberghi, visto che sempre più i clienti, italiani e stranieri, indirizzano le loro scelte su strutture eco-friendly. Il governo ha messo in campo su questo tema grandi novità, tra cui il Conto Termico che partirà a fine mese, con 700 milioni per incentivare gli interventi di efficienza energetica privata. All’orizzonte per Cortina – conclude Galletti – c’è un grande traguardo da raggiungere, quello dei Mondiali di Sci Alpino del 2021: è un onore sapere che nel dossier della candidatura ci sia questa Carta e che quindi l’ambiente aiuti, come speriamo, a far vincere l’Italia».
«Il supporto del Ministero dell’Ambiente e il dinamismo dei firmatari della Carta, che hanno partecipato a questa conferenza stampa, sono una grandissima opportunità che Cortina deve sfruttare al meglio. In questo progetto stiamo coinvolgendo in primis — con una forte attività di sensibilizzazione sui temi della sostenibilità ambientale — le scuole e gli studenti. E l’obiettivo è quello di continuare con incontri rivolti allo stesso Municipio, che interesseranno i dipendenti, e con appuntamenti dedicati ai cittadini e alle categorie economiche. Nel futuro sarà inoltre previsto un coinvolgimento attivo delle università per la progettazione di interventi che abbiano a tema, principalmente, la sostenibilità per gli sport invernali. Insomma, promuoviamo e partecipiamo con convinzione a questi incontri informativi. Lo sviluppo di Cortina, non solo in ottica 2021, è indissolubilmente legato a questa strada» ha dichiarato il sindaco di Cortina Andrea Franceschi.
Paolo Nicoletti, amministratore delegato della Fondazione Cortina 2021: «L’assegnazione dei Mondiali 2021 non è ancora ufficiale, ma siamo speranzosi. Nello statuto della nostra Fondazione c’è una serie di valori, tra cui il rispetto dell’ambiente. Un impegno quindi giuridico, che abbiamo inserito anche nel dossier della candidatura ai Mondiali, e che si traduce in azioni concrete come l’utilizzo di navette e mezzi di trasporto ecologici, accordi con l’Associazione Albergatori Cortina d’Ampezzo per modernizzare le strutture con soluzioni green e tecnologicamente avanzate, la creazione di piste che saranno utilizzabili anche successivamente per scopi turistici».
Anche la FISI darà il suo supporto alla “causa” della Carta attraverso i propri atleti: «Siamo l’unica federazione che opera in ambiente montano, e conosciamo bene le difficoltà che possono riguardare questo tipo di territorio anche a livello ambientale – ha detto Flavio Roda, presidente FISI – Pertanto con piacere vogliamo dare il nostro contributo nella realizzazione degli obiettivi della Carta di Cortina. A fine ottobre saremo alla fiera Skipass di Modena e dedicheremo uno spazio del nostro stand al Ministero dell’Ambiente. Vogliamo fare arrivare il messaggio che l’ambiente montano va tutelato ma anche utilizzato, e le due cose non si escludono assolutamente a vicenda».
«La collaborazione di ANEF con il Ministero dell’Ambiente ha qualcosa di rivoluzionario – ha detto Valeria Ghezzi, presidente ANEF – Siamo stati coinvolti con l’obiettivo di valutare l’impatto ambientale di un impianto di innevamento artificiale e abbiamo accettato con entusiasmo, perché il nostro principale interesse è tutelare l’ambiente. Si tratterà inoltre di un’analisi utile per ottimizzare gli investimenti che vengono fatti in questo ambito, e l’impatto dell’economia anche sulle realtà di un territorio».