Mondiali Febbraio 2021 a Cortina il Consiglio dei Ministri approva le semplificazioni. «Attendevamo questo provvedimento esecutivo», dice il deputato bellunese Roger De Menech
Roma, 11 Aprile 2017 – Il Consiglio dei Ministri ha approvato il progetto Cortina 2021. Con questo intervento il governo dà via libera alle azioni necessarie alla realizzazione dei Campionati del Mondo di Sci in programma a Cortina d’Ampezzo nel febbraio 2021.
«Attendevamo questo provvedimento esecutivo», dice il deputato bellunese Roger De Menech, delegato dal governo a seguire il progetto Cortina 2021, «che costituisce il punto di partenza per tutte le opere complementari e semplifica e velocizza le procedure di realizzazione».
L’articolato Cortina è stato presentato in Consiglio dei Ministri su proposta del Ministro allo Sport, Luca Lotti.
Lo svolgimento dei Mondiali di Sci a Cortina, De Menech «è centrale per le politiche non solo sportive ma per il rilancio del nostro paese e dimostra l’attenzione e la concretezza del governo».
Il decreto legge prevede la nomina di un commissario straordinario in capo all’Anas per l’adeguamento della viabilità di accesso alla località bellunese. La parte principale riguarderà, come noto, la messa in sicurezza della statale 51 di Alemagna per cui il governo ha stanziato 170 milioni di euro.
Oltre alle risorse proprie, ricorda De Menech, Anas avrà a disposizione «i finanziamenti già previsti dalla legge di Stabilità 2017 e ripartiti sul triennio 2017-2019».
Con il medesimo decreto, il governo ha deciso inoltre di nominare un commissario anche per la realizzazione del progetto sportivo.
Il commissario si occuperà della progettazione e realizzazione di nuovi impianti a fune dei loro collegamenti, della progettazione di nuove piste da sci e della realizzazione delle opere connesse alla riqualificazione dell’area turistica della provincia di Belluno.
Il decreto approvato stasera dal Consiglio dei ministri fa parte di un pacchetto di provvedimenti a favore degli enti locali.
«Ringrazio il ministro Lotti per la tenacia con cui ha perseguito questo obiettivo», conclude De Menech augurandosi rispetto al passato «una rapida conversione in legge del decreto da parte del Parlamento».