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Belluno, 01 – 08 – 17
Passate le 13.30 è scattato l’allarme per un infortunio sul Monte Dolada. Dalle prime informazioni una turista olandese era scivolata mettendo male un piede e si trovava con il marito sotto il Rifugio Dolada. Una squadra del Soccorso alpino dell’Alpago è quindi partita verso il luogo indicato dove però la coppia non c’era. Poco dopo i soccorritori hanno ricevuto le giuste indicazioni da una persona al decollo dei paraoendii prossimo al Rifugio e dal marito stesso della donna. I due erano in realtà sul sentiero sopra la struttura, che stavano percorrendo in discesa, a circa 500 metri di distanza in linea d’aria. Alla donna, T.M.S.B., 59 anni – raggiunta dalla squadra a piedi, dal medico e dal tecnico di elisoccorso dell’elicottero di Pieve di Cadore sbarcati con un verricello di 5 metri – sono state prestate le prime cure. Una volta imbarcata, è stata trasportata all’ospedale di Belluno con una probabile frattura alla caviglia. Poco prima delle 15, l’eliambulanza è stata dirottata a Cortina, dove ha imbarcato un tecnico del locale Soccorso alpino per guidare l’equipaggio verso la Ferrata Strobel alla Punta Fiames, sul Pomagagnon, per una famiglia svizzera in difficoltà. Padre di 51 anni, madre di 48 e i due figli dodicenni, arrivati all’attacco del percorso attrezzato, non avevano visto il cavo ed erano andati avanti sulla cengia fino a bloccarsi tra rocce e mughi. Una volta individuati, l’elicottero ha sbarcato i due soccorritori con un verricello di 70 metri. Con la stessa modalità sono poi stati recuperati i 4 turisti, accompagnati, illesi, alla piazzola del Codivilla.