Gli interventi di ieri 26 agosto 2017 del Soccorso Alpino
Tambre (BL), 26 – 08 – 17
È stato ritrovato e sta bene, l’escursionista di 72 anni di Massanzago (PD), per il cui mancato rientro era scattato l’allarme nel tardo pomeriggio. È stato rintracciato sulla strada a Col Indes, da dove stava tornando dopo essere salito sul Guslon. Al momento con lui una squadra del Soccorso alpino dell’Alpago, i Vigili del fuoco e i carabinieri. Stavano prendendo parte alla ricerca oltre al Soccorso alpino, i militari del Sagf di Auronzo di Cadore e i Vigili del fuoco.
Livinallonfo del Col di Lana (BL), 26 – 08 – 17
Alle 17.20 il 118 ha richiesto l’intervento del Soccorso alpino di Livinallongo per una coppia di escursionisti in difficoltà. In contatto telefonico i due avevano detto ai soccorritori di essere partiti dal Rifugio Padon, di aver seguito il sentiero 636 e di dover proseguire per Col d’Ornella, ma di aver perso la traccia e di non sapere dove si trovavano. Inizialmente è stato molto complicato riuscire a capire dove erano. Da alcune foto inviate i soccorritori sono riusciti a individuare la zona, poi confermata una volta che la centrale del Suem è risalita alle coordinate. La coppia era sui prati del Mont de Foppa a 2.000 metri di quota. Una squadra è partita con un quad e con una moto trial per poi proseguire a piedi un quarto d’ora. Raggiunta la coppia, due cinquantenni di Mestre (VE), si è appurato che stavano bene pur bagnati dal temporale. I soccorritori li hanno quindi riaccompagnati a valle. L’intervento si è concluso alle 21. Nel pomeriggio è stato allertato anche il Soccorso alpino di Cortina per un escursionista bellunese, E.G., 74 anni, che, dopo le cascate di Fanes, alla fine della ferrata non riusciva più a proseguire per la stanchezza. Raggiunto da una squadra del Sagf è stato aiutato a risalire l’ultimo tratto e a tornare sulla strada.
Rocca Pietore (BL), 26 – 08 – 17
Alle 19.10 circa il gestore del Rifugio Falier ha allertato il 118 perché una cordata mandava segnali luminosi dalla Via Vinatzer, parete sud della Marmolada. L’elicottero del Suem di Pieve di Cadore è decollato e si è avvicibato e ha individuato 4 alpinisti in difficoltà. Erano 100 metri sotto la cengia mediana quando è scoppiato un violento temporale che li ha investiti formando cascate ghiacciate. Uno di loro, in particolare, era in gravi condizioni di ipotermia con le temperature prossime allo zero. L’eliambulanza ha subito recuperato lui con un verricello di 30 metri e lo ha portato al Falier, dove il personale medico ha subito iniziato a praticare le manovre di rianimazione, mentre il tecnico di elisoccorso recuperava anche gli altri tre rocciatori, accompagnati poi al Rifugio. Una volta stabilizzato, lo scalatore è stato imbarcato e trasportato all’ospedale di Belluno.
Rocca Pietore (BL), 26 – 08 – 17
Questa mattina verso le 9.30 l’elicottero del Suem di Pieve di Cadore è intervenuto in Marmolada per un incidente alpinistico lungo la Via Tempi moderni. Arrivato appena sopra il traverso, a circa 200 metri dall’attacco, uno scalatore tedesco di 48 anni era infatti volato da primo di cordata. Durante la caduta erano uscite le protezioni che aveva messo e si era fermato oltre venti metri più in basso, il casco rotto nell’urto con la parete. L’eliambulanza lo ha raggiunto poco sopra gli strapiombi e il tecnico di elisoccorso lo ha recuperato con un verricello di 30 metri per trasportarlo al Rifugio Falier, dove il personale medico gli ha prestato le prime cure. Nel frattempo l’elicottero è tornato a prendere anche il compagno fermo in sosta. Pronta a partire una squadra del Soccorso alpino della Val Pettorina. L’infortunato è stato trasportato a Treviso e fortunatamente non pare aver riportato gravi conseguenze.