CONTO ALLA ROVESCIA PER LA 2a EDIZIONE DELICIOUS TRAIL DOLOMITI: 38,5 e 21 km per appassionati, campioni e la stella di casa Kristian Ghedina
Countdown per Delicious Trail Dolomiti, la gara di trail-running non competitiva organizzata dalla L5TSPORT ASD, in programma sabato 23 settembre a Pocol di Cortina d’Ampezzo (start e arrivo).
Due i percorsi: uno per trail-runners esperti, 38,5 km per 2.360 metri di dislivello positivo (entrato ufficialmente nell’ITRA e valevole 2 punti), e uno aperto a tutti, runners e semplici escursionisti amanti della montagna di 21 km per 1.400 metri di dislivello.
La competizione lunga si snoda attraverso un percorso che parte da Pocol e si spinge alla Croda Da Lago, 5 Torri, Nuvolau, Lagazuoi e Passo Falzarego, attraversando i musei all’aperto del più esteso museo della Grande Guerra combattuta in alta quota delle Dolomiti, con il passaggio nella galleria della mina del Lagazuoi.
La corta gode anch’essa di un colpo d’occhio incredibile, poiché i partecipanti si spingeranno fino alla cima del Nuvolau, a quota 2575 metri.
Due gare di estrema bellezza che hanno fatto il tutto esaurito, e con i vincitori dell’edizione passata che si ripresentano ai nastri di partenza.
In primis Silvia Rampazzo, la forte atleta di Noale (Venezia) che nel 2016 ha chiuso la prova in 4:41:52, e poi il campione di sky running Nicolò Francescatto, che ha portato a termine la competizione sotto le 4 ore, in 3:58:21, e Nicola Giovanelli, secondo in 4:09:57. Non mancherà poi la stella di casa: Kristian Ghedina, il più vittorioso discesista italiano nella storia della Coppa del Mondo di sci alpino, che oggi allena e insegna sci alpino, e si tiene in forma correndo e facendo delle lunghe camminate.
«Parteciperò al trail di 21 km – ha messo in luce Ghedina – insieme all’ex sciatrice Patrizia Auer, la mia fidanzata. Siamo pronti, ma faremo il trail camminando di buon passo, non di corsa perché vogliamo goderci il panorama e assaggiare le specilità dei rifugi, e poi non sarei pronto per correre. La corsa mi è sempre piaciuta, quando ero un atleta professionista era la base del mio allenamento, l’ho sempre preferita alla bici a differenza di altri miei colleghi sportivi, e non escludo un giorno di avvicinarmi a questo bellissimo sport. E poi il running ti permette in poco tempo di tenerti in forma; dopo l’addio all’agonismo in cui mi allenavo anche sei ore al giorno, il rischio di aumentare di peso è dietro l’angolo».
Una manifestazione unica perché oltre all’ aspetto sportivo e storico, cura anche la parte enogastronimica, con i rifugi e gli alberghi coinvolti (hotel Villa Argentina, Malga Pezié de Parù, rifugio Croda da Lago, rifugio 5 Torri, rifugio Scoiattoli, rifugio Nuvolau, rifugio Averau, rifugio Col Gallina, rifugio Bai de Dones, Rifugio Lagazuoi, Rifugio Dibona), che offrono le migliori specialità del territorio, rivisitate in chiave sportiva.
photo credit pierluigi benini