OSPEDALE CODIVILLA DI CORTINA: ASSESSORE SANITA’ RISPONDE A PRIMARIO, “SENZA LA REGIONE E L’ORAS SAREBBE GIA’ CHIUSO. ESTERREFATTO DA DICHIARAZIONI SENZA FONDAMENTO ALCUNO”
Regione del Veneto
Giunta Regionale
Ufficio Stampa
COMUNICATO STAMPA
OSPEDALE CODIVILLA DI CORTINA: ASSESSORE SANITA’ RISPONDE A PRIMARIO, “SENZA LA REGIONE E L’ORAS SAREBBE GIA’ CHIUSO. ESTERREFATTO DA DICHIARAZIONI SENZA FONDAMENTO ALCUNO”
(AVN) Venezia, 9 ottobre 2017
“Le dichiarazioni del professor Centofanti lasciano esterrefatti, perché prive di ogni fondamento. Deve sapere, perché se no vien da chiedersi dove abbia vissuto negli ultimi mesi, che senza la decisione strategica della Regione e l’intervento di Oras, che è già al lavoro su più fronti, il Codivilla avrebbe chiuso davvero e per sempre.”.
Con queste parole l’Assessore regionale alla Sanità interviene sulle dichiarazioni rilasciate alla stampa dal primario dell’Ospedale di Cortina, secondo il quale la Regione avrebbe messo “una pietra sopra” alla struttura.
Circa la fondatezza su quanto dichiarato da Centofanti – aggiunge l’Assessore – si può vedere la delibera che abbiamo approvato in Giunta regionale il 28 aprile, con la quale viene assicurata la continuità dell’attività e dei posti di lavoro dell’Ospedale Codivilla-Putti di Cortina, nella fase transitoria che porterà all’individuazione, con gara pubblica espletata dal Centro Regionale Acquisti Veneto (CRAV), di un operatore accreditato cui affidare la gestione della struttura”.
“Pubblica – aggiunge l’Assessore – è già l’intera gestione del Codivilla, dove nessuna attività cesserà. E’ scritto in delibera, non sono parole mie. Il futuro del “nuovo” Codivilla era già stato fissato senza se e senza ma con l’approvazione, il 28 marzo scorso, della delibera contenente la scheda ospedaliera della struttura, con 80 posti letto, dei quali 40 di ortopedia e traumatologia, 20 di medicina generale e 20 di recupero e riabilitazione”.
“Il Codivilla – garantisce l’Assessore – tornerà ai fasti di un tempo, ma ha bisogno di interventi strutturali e organizzativi, che sono in corso ma che richiedono i loro tempi. Se Centofanti pensa che il tutto si possa fare schioccando due dita lo faccia, altrimenti taccia”.