Ascolta l’intervista con i genovesi Free Shots e il singolo“Siamo tutti profughi”, estratto dal loro album d’esordio Vorrei tanto dir
SIAMO TUTTI PROFUGHI
Regia: Erika Montefinese
con la partecipazione straordinaria di numerose associazioni che lavorano con i migranti:
Suq, MuMa, Ponti Migranti, Left Lab Genova, Ce.Sto
GIRATO AL MUSEO DEL MARE DI GENOVA
IL NUOVO SINGOLO E VIDEOCLIP DEI FREE SHOTS
estratto dall’album Vorrei tanto dir
IN TUTTE LE RADIO ITALIANE E SU YOUTUBE
“Siamo tutti profughi”, terzo singolo dei genovesi Free Shots estratto dal loro album d’esordio Vorrei tanto dir, pubblicato lo scorso maggio (2017), registrato e mixato da Michele Marino Gallina e masterizzato da Giovanni Versari (Muse, Capossela, Battiato ecc…)
“Siamo tutti profughi”, il nuovo videoclip dei Free Shots, realizzato dalla regista Erika Montefinese, è girato eccezionalmente all’interno del Galata di Genova, il più grande Museo del Mare del Mediterraneo, mare che troppo spesso è stato scenario di immani tragedie.
La band genovese con questo brano concentra l’attenzione su di un tema di strettissima attualità “la migrazione” e lo fa coinvolgendo, per la realizzazione della stessa clip, dei migranti, alcuni rifugiati politici altri no, che attualmente vivono a Genova e sono originari di paesi come Camerun, Guinea, Gambia, Senegal, Nigeria, Angola, Mali, Bangladesh, Siria, Polonia, Argentina, Ucraina, Panama, Messico, Albania, Cile, Cina, Korea del Sud e Giordania. Il messaggio che i Free Shots intendono ribadire con questo brano è l’uguaglianza tra tutti i popoli della terra.
La clip è girata all’interno del Museo del Mare che è a sua volta memoria storica di quello che nei secoli è accaduto nel Mediterrano. Il suo nome, Galata, è un omaggio al quartiere di Istanbul che per secoli accolse una delle più grandi comunità genovesi del Mediterraneo. Al suo interno è, inoltre, possibile leggere le numerose lettere che i nostri connazionali emigrati scrivevano ai loro famigliari una volta iniziato il viaggio verso le Americhe. Da questo e da molto altro, non ultimo il buon senso, possiamo trarre come conclusione che il tema delle migrazioni e le difficoltà a loro connesse ci riguardano in prima persona da svariati secoli anche se ora questo fenomeno viene vissuto e raccontato come un problema da arginare a tutti i costi.
Possiamo a ragion veduta sostenere che, nonostante il colore della pelle, la cultura, intesa come tradizioni, e la distanza che ci separa da altri popoli, la storia ci accomuna tutti e ci rende UGUALI.
Spesso ci si dimentica di quanto la migrazione sia ancora fortemente legata al nostro paese che a causa della precarietà del lavoro costringe una moltitudine di giovani e meno giovani ad andare all’estero a cercare quella stabilità che in Italia sembra oramai utopia.
Da considerarsi migrazione anche quella che non prevede spostamenti fisici ma appartiene a chi vive dentro di sé un tentativo di fuga da situazioni in cui si sente estraneo: lavoro, quartiere, famiglia o banalmente dai canoni stereotipati che la società odierna impone.
La musica suggerisce una soluzione allo smarrimento e alla infondata paura che spesso è figlia di una propaganda sensazionalista che non fa altro che alimentare xenofobia ed emarginazione; la musica è uguaglianza e libertà e per questo i Free Shots ci invitano a superare le diversità ed i confini attraverso quest’arte. In “Siamo tutti profughi alle influenze Gybsy si mescolano Jazz, BalKan e Blues, sonorità da sempre legate al viaggio, ai popoli nomadi ed alla loro straordinaria vita itinerante.
https://www.facebook.com/FreeShotsBand
https://instagram.com/freeshotsband
https://www.youtube.com/c/freeshots
Crediti brano
Giuditta Frigerio – voce / Alberto Ansaldo – fisarmonica, cori / Luca Caracciolo – basso, cori / Mattia Ciuffardi – batteria, cori / Guglielmo Cassinelli – chitarre, percussioni, cori / Arturo Garra – clarinetto / Paolo De Ceglie – tromba / Andrea Baronchelli – trombone / Federico De Zottis – sax baritono
Testo e musica – Guglielmo Cassinelli
Arrangiamento – Guglielmo Cassinelli e Mattia Ciuffardi
Arrangiamento fiati – Arturo Garra
Biografia Free Shots
Lo swing inarrestabile dei Free Shots è un’onda che si propaga in un susseguirsi travolgente di serate e concerti.
La band genovese conquista il pubblico grazie ad una proposta musicale fresca e innovativa, con un sound maturato attraverso la reinterpretazione del pop contemporaneo con tinte swing energiche e spensierate.
Le partecipazioni ai festival Goa Boa, JazzMi, Espé e Andersen segnano l’ingresso della band nello scenario musicale nazionale, spianando la strada al primo disco: Vorrei tanto dir, pubblicato a maggio 2017 insieme al singolo “Lo swing inarrestabile”. “Bella di notte” è il secondo singolo pubblicato lo scorso ottobre. Esce ad aprile 2018 “Siamo tutti profughi” terzo singolo che affronta il tema dell’immigrazione.
Ascolta l’intervista realizzata da Mosì nel player sottostante: