A CORTINA D’AMPEZZO LA HAUTE ROUTE DOLOMITES 2019
Ritorna sulle Dolomiti la Haute Route, manifestazione ciclosportiva organizzata da Oc Sport, realtà internazionale che propone brevi corse a tappe in tutto il mondo (tre o sette giorni), manifestazioni nelle quali il momento agonistico è strettamente legato al piacere di pedalare in posti da una valenza ambientale di eccellenza. Haute Route sarà sulle strade bellunesi, trentine e altoatesine con Haute Route Dolomites, una tre giorni che avrà il suo “cuore” a Cortina, luogo di partenza di tutte e tre le tappe. 402 sono I concorrenti, provenienti da 31 nazioni: I più numerosi sono I ciclisti britannici, seguiti da brasiliani e francesi. L’età media è di 44 anni. Metà dei concorrenti affronterà per la prima volta la Haute Route Dolomites mentre l’altro 50 per cento ha già vissuto in passato la manifestazione.
Due le possibilità di partecipazione all’ evento: a disposizione dei concorrenti ci sono infatti il percorso “original” e quello “compact”, più accessibile ai meno allenati.
La prima frazione, venerdì 7, è la Cortina – Passo Valparola, 97 chilometri di sviluppo e 3320 metri di dislivello con ascese ai passi Fazarego, Pordoi, Sella, Gardena e, appunto, Valparola. Per il “compact” i chilometri saranno 67, con 2270 metri di dislivello e ascese a Falzarego, Campolongo e Valparola.
La seconda tappa, sabato 8, sarà la Cortina – Tre Cime di Lavaredo: 95 chilometri e 3370 metri di dislivello, con ascese a Falzzarego, Giau e Tre Cime. Il “compact” proporrà “solo” 46 chilometri e 2060 metri di dislivello, distribuiti tra e salite al Falzarego e al Giau.
La terza e ultima tappa, domenica 9, sarà uguale per tutti e sarà una sfida contro le lancette del cronometro: Cortina – Passo Giau, 17 chilometri per 1160 metri di dislivello.
L’evento amatoriale permetterà ai concorrenti di vivere un’esperienza agonistica di alto profilo in un sistema organizzativo di eccellenza (“ride like a pro” – “pedala come un professionista” è il motto che accompagna gli eventi Haute Route) e in un contesto paesaggistico unico, come quello delle Dolomiti patrimonio dell’umanità Unesco. Haute Route Dolomites è il primo dei due eventi italiani 2019: il secondo sarà la Haute Route Stelvio, in programma a Bormio dal 20 al 22 settembre.
«I concorrenti potranno coniugare l’agonismo con il piacere di scoprire ambienti di grandissima suggestione» spiega Davide Marchegiano, responsabile del tracciato e direttore di gara. «Grazie alla collaborazione con l’amministrazione comunale e con le diverse realtà economiche ed associative di Cortina, oltre che con il comune di Auronzo per quanto riguarda l’arrivo alle Tre Cime, gli altri comuni bellunesi di Livinallongo, Colle Santa Lucia e Selva di Cadore, le province autonome di Bolzano e di Trento e le forze dell’ordine, potremo offrire il massimo dell’ospitalità e dell’assistenza, nello stile Haute Route. Da sottolineare, come per tutti gli eventi italiani, la sinergia con Acsi (associazione centri sportivi italiani ndr) e il fatto che questa manifestazione è una ciclosportiva che permette di avere una ottimale gestione del percorso sia per quanto riguarda gli atleti sia relativamente al traffico: la classifica di tappa sarà infatti determinata dalla somma dei tempi ottenuta nei tratti cronometrati e i diversi valichi sui quali transiteremo non saranno chiusi».
A Cortina si svolgerà anche l’annuale summit dei responsabili di tutti gli eventi Haute Route, unendo idealmente le Dolomiti a tutte le altre località e facendo conoscere il territorio a rappresentanti e organizzatori dei diversi paesi. Questo il dettaglio degli eventi Haute Route 2019: Oman, Asheville (Stati Uniti), Dolomites, Alpe d’Huez (Francia), Norway, Pyrenées (Francia), Alps (Francia), Stelvio; San Francisco (Stati Uniti), Ventoux (Francia), Messico e Qingcheng (Cina).