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Attorno alle 16.20 la Centrale del 118 ha allertato il Soccorso alpino di Cortina per un escursionista che si era procurato un sospetto trauma alla caviglia scendendo dal Rifugio Biella. L’uomo è stato raggiunto in fuoristrada da una squadra del Sagf, che ha imbarcato lui e i suoi compagni per trasportarli alla loro macchina a Ra Stua. Dal momento che non si sapeva la gravità dell’incidente, alle 17 circa, il Soccorso alpino di Auronzo di Cadore è stato inviato in supporto all’ambulanza e ai Vigili del fuoco lungo la strada statale 48, all’altezza del bivio per Cortina e Misurina, dove un’auto con a bordo una coppia di coniugi svizzeri era uscita di strada per alcuni metri. Una volta sul posto i soccorritori hanno verificato che i due non si erano fatti niente e non e stato necessario il loro intervento.
Poco prima delle 13 l’elicottero del Suem di Pieve di Cadore è intervenuto lungo il sentiero numero 23 del Settsass, tra il Passo Valparola e Pralongià, a Livinallongo del Col di Lana, per un’escursionista altoatesina che si era procurata un sospetto trauma alla caviglia. Imbarcata, la donna è stata trasportata all’ospedale di Brunico. Alle 15.10 circa la Centrale del 118 ha allertato il Soccorso alpino dell’Alpago per un escursionista che era scivolato, prendendo una scorciatoia sulla strada che da Palughetto porta a Malga Mezzomiglio, e aveva riportato un probabile trauma alla caviglia. Una squadra ha raggiunto G.B., 49 anni, di Pieve di Soligo (TV), assieme al personale dell’Eva Alpago, lo ha stabilizzato e riportato sulla strada per trasferirlo nell’ambulanza diretta all’ospedale. Questa mattina verso le 9 l’eliambulanza era volata al Rifugio Auronzo, dove, per l’agitazione, si era sentita poco bene la madre dell’alpinista spagnolo, che assieme alla compagna non era rientrato da una via sulla Cima Ovest, ma era poi stato rintracciato sorvolando la parete. La donna, 70 anni, è stata assistita sul posto dall’equipe medica sbarcata in piazzola, finché non si è ripresa.