TERNA INCONTRA I CITTADINI
Prosegue il percorso di confronto con le comunità locali avviato da Terna con le popolazioni interessate dall’ammodernamento della rete elettrica nell’Alto Bellunese.
La quinta tappa di confronto col territorio è prevista per il pomeriggio di lunedì 9 settembre, dalle ore 16 alle 19, nell’aula consiliare del Comune di Auronzo di Cadore e martedì 10 settembre, nello stesso orario, nell’aula consiliare di Cortina d’Ampezzo. Terna infatti incontrerà i proprietari delle particelle interessate dalla realizzazione dell’elettrodotto in cavo interrato Somprade – Zuel, che in questi giorni sono stati invitati agli appuntamenti con lettere puntuali e l’affissione di locandine. Per facilitare l’incontro e il dialogo tra i proprietari dei terreni e la Società, nei prossimi giorni Terna si metterà a disposizione dei cittadini per fornire informazioni su tempi e modi delle procedure.
Il progetto, che nel mese di agosto 2019 ha ottenuto il decreto di autorizzazione dal Ministero dello Sviluppo Economico e dal Ministero dell’Ambiente sarà realizzato secondo i migliori standard di sostenibilità e tutela ambientale. Il tracciato è frutto di un percorso di ascolto e condivisione avviato da Terna nel 2016 con i Comuni di Auronzo e Cortina. La Società ha coinvolto anche la popolazione locale fin dalla fase pre-autorizzativa del progetto, discutendo le modalità progettuali direttamente con gli abitanti, tramite numerose giornate di incontro con i cittadini.
Il Riassetto della rete elettrica nell’Alto Bellunese migliorerà la continuità del servizio di trasmissione dell’energia tramite la realizzazione di un nuovo collegamento in cavo interrato a 132 kV lungo 24 km tra la stazione elettrica di Zuel e la stazione elettrica di Somprade (15 km nel Comune di Cortina e 9 km nel Comune di Auronzo) e una nuova stazione elettrica 132/220 kV di 1,5 ettari ad Auronzo, in località Cima Gogna, che consentirà di interconnettere le esistenti linee 132 kV tra loro e di collegarle all’esistente linea 220 kV che oggi parte da Lienz (Austria) e si dirige verso il basso Veneto senza immettere energia nella rete elettrica dell’Alto Bellunese.