TURISMO, MONDIALI 2021, OLIMPIADI 2026. CANER, MIGLIAIA DI APPASSIONATI, VERSO LE DOLOMITI ATTERRERANNO IN UN AEROPORTO VENETO, TROVERANNO ACCOGLIENZA E SERVIZI QUALIFICATI.
“Le Dolomiti sono una meta tradizionale del turismo mondiale che negli ultimi anni si sta ancora di più affermando nelle scelte nazionali e straniere. Ma è destinata a consolidarsi sempre di più negli anni a venire, grazie alla propulsione che sarà determinata dai campionati mondiali di sci del 2021 a Cortina e le Olimpiadi invernali 2026. Da tutto il mondo, migliaia di persone raggiungeranno le località alpine atterrando in un aeroporto veneto. Abbiamo accolto con grande attenzione, quindi, la collaborazione che si è instaurata tra EasyJet, il Gruppo Save e la provincia di Belluno per una ulteriore e articolata promozione turistica delle nostre montagne. Sono stati i primi a operare in questa direzione, ora come Regione siamo aperti a ogni altra proposta di valorizzazione del nostro territorio”.
Queste le parole dell’assessore regionale al Turismo Federico Caner, nel giorno in cui la compagnia aerea ha scelto Venezia per tracciare il proprio bilancio 2019. Un’occasione che porta il rappresentante della Giunta ad alcune considerazioni sulle dinamiche turistiche riguardanti la montagna veneta.
“Per le Dolomiti ci aspetta un periodo di grande potenzialità – sottolinea – frutto di un preciso impegno della Regione che ha ottenuto i due grandi eventi del 2021 e del 2026. Si tratta di appuntamenti che saranno seguiti in loco da migliaia di appassionati, provenienti da aree geografiche che vanno ben oltre quelle alpine. Basti pensare che tradizionalmente il maggior numero di presenze alle gare invernali erano tedesche; secondo i big data di Tim della Coppa del mondo di quest’anno, sono state superate da quelle inglesi”.
“I turisti britannici non sono una novità per il Veneto – aggiunge l’Assessore –. Nel 2018 si sono attestati su circa 2 milioni 600 mila presenze. Un milione 350.000 riguardano le città d’arte, 740.000 il lago, quasi 400.000 le località balneari. Ma c’è anche un non trascurabile dato: quasi 85.000 presenze sulle Dolomiti, pari 3,6%. Negli ultimi anni la scelta dolomitica dalle isole di oltre Manica ha registrato momenti di crescita anche sensibile; un trend che si è confermato anche quest’anno. Tra gennaio e settembre, infatti, le presenze inglesi sulla montagna veneta erano già più di 80.000 equivalenti al 3,8%. È chiaro che queste cifre sono la base di partenza in vista del 2021 e del 2026 e sono un esempio che ci indica come operare su tutto il mercato estero del turismo, soprattutto in quelle aree dove l’aereo è il mezzo preferibile o inevitabile per raggiungere il Veneto”.
“Nell’ottica di un’accoglienza sempre più qualificata di chi viaggia – conclude Caner – abbiamo scelto anche di dare un’immagine coordinata e univoca nel momento stesso dell’arrivo nel Veneto. In quest’ottica si colloca la creazione delle ‘Porte dell’accoglienza’ nei tre aeroporti di Venezia e Treviso come nelle stazioni ferroviarie di Venezia, Padova e Verona. La qualità dei servizi e delle informazioni ai turisti è fondamentale e sarà un fattore strategico in occasione dei grandi eventi di richiamo internazionale che vedranno protagonista il Veneto”.