Lagazuoi Expo Dolomiti apre la sua programmazione 2020 con PolarQuest2018.
Dalle rocce delle Dolomiti, antiche milioni di anni, agli iceberg delle Svalbard, anche loro monumentali, ma molto più fragili: al Lagazuoi Expo Dolomiti, a 2.778 metri di altitudine, è aperta una mostra che porterà i visitatori ai “confini” del mondo. L’esposizione fotografica, intitolata 82°07′ Nord, racconta in immagini la calotta polare artica, territorio di sorprendente bellezza che purtroppo desta preoccupazione a causa del surriscaldamento climatico: una mostra fotografica organizzata in collaborazione con DOC Live che racconta PolarQuest2018, spedizione scientifica supportata da CERN, Centro Fermi, CRS4, CNR, GREAL, Società Geografica Italiana.
La mostra è visitabile fino al 19 febbraio e inaugura un fitto calendario ricco di concorsi fotografici, esposizioni dal respiro internazionale e progetti legati all’innovazione che vedono al centro la galleria d’arte e di cultura allestita presso la stazione di arrivo della Funivia Lagazuoi. In quanto polo espositivo altamente tecnologico, Lagazuoi Expo Dolomiti punta i riflettori sulla montagna e sugli ambienti ad essa affini, territori portatori di un punto di vista originale e parzialmente inesplorato.
L’esposizione evoca, a partire dal titolo, la latitudine record raggiunta dal veliero Nanuq. Questo vero e proprio laboratorio scientifico galleggiante nel 2018 ha portato a termine una missione importante: sondare lo stato di salute dell’ecosistema artico, luogo simbolo del riscaldamento globale e territorio dove si gioca una partita fondamentale per la salute del pianeta. A bordo, il team internazionale della spedizione PolarQuest2018, che ha effettuato campionamenti di microplastiche e misurazioni di raggi cosmici per la prima volta nella storia. PolarQuest2018 rivestiva anche un’importanza storica, culturale e simbolica: Nanuq ha navigato sulle tracce del dirigibile ITALIA e della spedizione di Umberto Nobile del 1928.
Lagazuoi Expo Dolomiti accoglie, in quattro sale, la proiezione di serie di fotografie di grandi dimensioni, capaci di restituire “atmosfericamente” lo spettacolare viaggio. Le immagini sono suddivise in base a quattro nuclei tematici: l’architettura passiva, tecnica utilizzata per la costruzione del veliero Nanuq; i panorami dominati dal ghiaccio e le grandi navi che occasionalmente solcano il mare; le microplastiche, uno dei soggetti della ricerca scientifica; animali che abitano l’estremo Nord, come volpi artiche, orsi polari, trichechi, foche, balene e paesaggi artici.
La mostra è aperta tutti i giorni, dalle 9 alle 17, con ingresso gratuito.