Domenica la Festa di Voto.
Domenica 19 gennaio 2020 ricorre la tradizionale solennità della “Festa di Voto” alla Madonna della Difesa.
Per l’occasione l’ULd’A – Union de i Ladis d’Anpezo invita ospiti e cittadinanza a partecipare alla S. Messa presso il Santuario della Difesa celebrata dal vescovo mons. Renato Marangoni alle ore 10.00, nel pomeriggio alle ore 15.00 ci saranno i vespri solenni. A conclusione della S. Messa verrà offerto un piccolo rinfresco.
Per rendere maggiormente solenne la ricorrenza e per accogliere con calore il nostro Vescovo, i Frati Minori del Santuario della B.V. della Difesa invitano la popolazione a intervenire numerosa alla S. Messa, indossando come da tradizione il nostro costume tradizionale.
Alcune note storiche.
Dal 1412 il 19 gennaio in Ampezzo si festeggia la “Festa di Voto” in ringraziamento alla Madonna della Difesa. La devozione alla Madonna della Difesa è tutt’ora molto radicata nella nostra popolazione e trae origine da un fatto storico documentato avvenuto appunto nel 1412, interpretato dalla popolazione come avvenimento miracoloso. In quegli anni Ampezzo e il Cadore furono coinvolti nella guerra tra impero asburgico e Venezia, per conquistare il castello di Botestagno e per imporre un proprio candidato come patriarca di Aquileia. La tradizione popolare ricorda che il 19 gennaio 1412 ci fu una battaglia a Cimabanche, a nord di Ampezzo. e i documenti poco chiari attribuiscono la vittoria alle truppe del patriarca. Sembra invece che non ci sia stata nessuna battaglia e che per motivi diversi entrambi gli eserciti si siano ritirati. Il fatto imprevisto e inspiegabile fu ritenuto miracoloso. Ma non è tutto qui. Un’altra leggenda e credenza popolare tramandata si lega invece alle invasioni barbariche, Goti o Longobardi che siano, cosicché leggenda e storia si intrecciano confermando un solo fatto: che la Madonna della Difesa ha salvato la valle da invasori violenti. La leggenda racconta di una battaglia a Lacedel-Cianpedeles dove la Madonna apparve su una nube a confondere i nemici che si uccisero tra di loro. In paese infatti si parla ancora della ”Madonna dei Goti”. Questo fatto è ben rappresentato nell’affresco sulla volta della Chiesa della Madonna della Difesa, dipinto da Valentino Rovisi, della bottega del Tiepolo, forse nel 1750. Molto di più sulla storia, la leggenda, l’arte e la devozione della Madonna della Difesa di Cortina d’Ampezzo, sono contenuti nel prezioso volume del prof. Paolo Giacomel corredato dalle superbe fotografie sugli interni, le opere d’arte e minuziosi particolari di Stefano Zardini, edito dall’ULd’A nel 2012.