PROSEGUONO I CONTROLLI DELLA GUARDIA DI FINANZA
Continua l’attività dei Finanzieri del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Belluno volta alla prevenzione e tutela della salute pubblica, nell’alveo delle direttive emanate dalla locale Prefettura in sede di Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica ed in ossequio alle Ordinanze emesse dal Questore di Belluno, finalizzate a concretizzare le misure di contenimento della diffusione del Covid-19.
Al riguardo, nel periodo dal 17 aprile scorso alla data odierna, sono state impiegate su strada 40 pattuglie nell’intero territorio provinciale, da sommare a 28 ulteriori pattuglie del Soccorso Alpino/S.A.G.F. – di Cortina d’Ampezzo e di Auronzo di Cadore presso i principali sentieri turistici di montagna delle dolomiti bellunesi. Nel medesimo periodo, sono stati effettuati complessivamente 466 controlli, sia nei confronti di persone fisiche che di esercizi commerciali, al fine di verificare il corretto adempimento delle disposizioni limitative contenute nei D.P.C.M. e D.L. attualmente in vigore, constatandone una generalizzata corretta attuazione da parte della popolazione controllata. Oltre alle precedenti segnalazioni inoltrate alla locale Autorità Giudiziaria, i Finanzieri del Comando Provinciale Belluno hanno elevato nell’ultima settimana 6 sanzioni amministrative ex art.4, comma 1 del Decreto Legge 25 marzo 2020 n.19, nei confronti di altrettanti cittadini che, senza alcun giustificato motivo ed in parte provenienti da altri Comuni della provincia, venivano ritrovati a “passeggio” ovvero a svolgere attività sportiva individuale senza nulla curarsi delle disposizioni limitative vigenti. Particolare attenzione è stata nuovamente rivolta dai Finanzieri ai flussi di cittadini verso le c.d. “seconde case” di proprietà.
Dal dispositivo di controllo del territorio posto in essere, i Finanzieri hanno individuato e sottoposto a controllo un cantiere di edilizia residenziale nel bellunese risultato ancora attivo, benché la società costruttrice – con sede legale in provincia di Padova – non avesse adempiuto alla prevista comunicazione alla locale Prefettura ex art.1 D.P.C.M. 22 marzo 2020 ed art.2, comma 3, D.P.C.M. 10 aprile 2020. Interrotta l’attività, al rappresentante legale della società è stato elevato verbale di accertamento e contestazione per violazione all’obbligo di sospensione delle attività produttive, industriali e commerciali di cui all’art. 2, comma 1, D.P.C.M. 10 aprile 2020, in relazione all’art. 1, comma 2, D.L. 19/2020, avendo così dimostrato non solo di non aver ottemperato alla normativa vigente ma di aver anche minato le attuali delicate basi della libera concorrenza e del mercato a discapito di tutti gli impresari edili che quotidianamente operano nel rispetto delle norme e della legalità.
Prosegue, analogamente, il costante monitoraggio delle farmacie e parafarmacie della provincia bellunese, avendo effettuato nei confronti di queste ultime 37 controlli complessivi, dai quali nell’ultima settimana non sono emerse particolari irregolarità.
Con riferimento all’acquisto di mascherine protettive, dispositivi di protezione individuale (DPI) e presidi medico-chirurgici (PMI), il Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Belluno continua ad invitare la cittadinanza a richiedere, al momento dell’acquisto, dispositivi di protezione individuali conformi alla normativa vigente ed approvati dagli Organismi Sanitari competenti, verificando attentamente e scrupolosamente il prodotto di cui ci si sta approvvigionando, affinché nessuno possa “approfittarsi” della buona fede altrui in questa situazione emergenziale dovuta alla pandemia da COVID-19. Al riguardo, si rammenta che è sempre a disposizione dell’intera collettività il numero di pubblica utilità “117” per eventuali segnalazioni di episodi di interesse per la Guardia di Finanza, in ragione delle peculiari funzioni di Polizia economico – finanziaria. I successivi eventuali interventi saranno tanto più incisivi quanto più gli elementi forniti saranno circostanziati e documentati.
Prosegue, infine, l’attività ispettiva a supporto della Prefettura di Belluno, consistente nell’attuazione di specifici servizi volti a verificare la veridicità dei contenuti delle comunicazioni inviate al Prefetto dalle imprese che, ritenendo di rientrare nelle esimenti previste, hanno inteso proseguire la loro attività industriale o commerciale così come previsto dal DPCM datato 10 aprile 2020.
Le attività a tutela della collettività proseguiranno, a cura dei Reparti dipendenti dal Comando Provinciale di Belluno, per tutto il periodo dell’emergenza sanitaria.