APPROVATA IN SENATO LA LEGGE OLIMPICA MILANO-CORTINA 2026
Con 225 voti favorevoli e un solo astenuto il Senato ha approvato il decreto legge per l’organizzazione delle Olimpiadi invernali del 2026 Milano-Cortina e delle finali di tennis Atp di Torino 2021-2025. Il provvedimento, già licenziato dalla Camera, è quindi convertito in legge ed entra in vigore definitivamente.
“Avevamo annunciato che la Legge per le Olimpiadi sarebbe stata approvata in tempi brevi e così è stato: ora si potrà finalmente dare il via all’organizzazione dei Giochi Olimpici e Paralimpici di Milano-Cortina 2026, dando valore allo sport e al nostro territorio”.
Lo afferma Federico D’Incà, Ministro per i Rapporti con il Parlamento, in seguito all’approvazione definitiva del Dl Olimpiadi, avvenuta oggi al Senato.
“Questa legge prevede una serie di disposizioni molto rilevanti sotto l’aspetto organizzativo – prosegue D’Incà – intervenendo sulla governance con il ‘Consiglio olimpico congiunto Milano-Cortina 2026’ che avrà funzioni di indirizzo generale sull’attuazione del programma di realizzazione dei Giochi e con la costituzione della Società pubblica ‘Infrastrutture Milano Cortina 2020-2026 Spa’, che dovrà realizzare le opere previste per lo svolgimento delle Olimpiadi e delle Paralimipiadi. Ricordo, inoltre, che la chiave di questo grande appuntamento sarà la sostenibilità: la costituzione del ‘Forum per la sostenibilità dell’eredità olimpica e paralimpica’, che tutelerà l’eredità degli eventi e promuoverà iniziative che saranno valide per l’utilizzo delle infrastrutture nel corso del tempo, andrà proprio in questa direzione”.
“Come ribadito in più occasioni – osserva il Ministro D’Incà – l’approvazione della Legge olimpica rappresenta una grande prospettiva di rilancio per il nostro territorio, soprattutto in un periodo di particolare difficoltà come quello attuale e il Parlamento ha voluto lavorare con impegno anche su questo importante provvedimento. Il Governo vigilerà con attenzione sulla realizzazione delle opere infrastrutturali utili, sulle quali è stato messo a disposizione un miliardo di euro dal 2020 al 2026 nell’ultima Legge di bilancio: opere che rimarranno ai cittadini e al territorio grazie anche a una gestione corretta dei fondi pubblici”.