MONDIALI DI SCI NEL 2022, PADRIN: «ADESSO ACCELERIAMO SULLE INFRASTRUTTURE»
«Dovremo lavorare per spingere al massimo il completamento delle infrastrutture. Il rinvio dei Mondiali non è necessariamente un male». Così, in una nota, il presidente della Provincia di Belluno, Roberto Padrin, che prova ad analizzare i pro e i contro del quasi certo slittamento al 2022 dell’appuntamento iridato di Cortina.
«Diciamo subito che il fatto di calendarizzare i Mondiali di Sci nel 2022, poche settimane dopo le Olimpiadi di Pechino, non sarà sicuramente un vantaggio per il nostro evento – sottolinea Padrin -. Ma lo spostamento in avanti di un anno ci offre aspetti molto positivi. Su tutti, il fatto di non correre nessun rischio per quanto riguarda pubblico e ospitalità: tenere le gare nel 2021 poteva rappresentare un problema sotto questo punto di vista; e avremmo potuto avere un evento in tono minore, il che sarebbe stato un danno economico e per la visibilità di Cortina e del nostro territorio. Nel 2022 contiamo di aver archiviato definitivamente la pandemia Covid-19. Poi, avere un anno in più significa poter spingere al massimo sul completamento delle opere infrastrutturali. Per quanto riguarda le opere di Cortina, non avremmo avuto problemi, visto che eravamo in dirittura d’arrivo. Così, però, possiamo chiedere ad Anas di accelerare ulteriormente i tempi e completare il più possibile delle opere viabilistiche del Piano Mondiali».
«Nel frattempo – continua il presidente Padrin – ho parlato con il presidente del Coni Malagò. Crediamo che lo slittamento in avanti al 2022 dei Mondiali e la vicinanza con le Olimpiadi 2026 ci consentiranno di fare un lavoro funzionale al grande appuntamento di Milano-Cortina, mettendo a punto tutto quello che serve per le gare sportive, ma anche per l’accoglienza degli atleti e del pubblico, e per le infrastrutture di collegamento verso le nostre Dolomiti. Cortina e la provincia di Belluno supereranno anche questo scoglio. Andiamo avanti con lo stesso entusiasmo provato a Losanna un anno fa».