Super lavoro domenica per Suem e Soccorso Alpino
Intensa giornata di lavoro quella di ieri sulle Dolomiti per Suem 118 e Soccorso alpino.
Verso le 12.10 l’elicottero del Suem di Pieve di Cadore è volato a Malga Garda a Lentiai, per un bimbo di 9 anni punto da un insetto. Il bambino di Castelcucco (Tv), che aveva manifestato una probabile reazione allergica, è stato trasportato all’ospedale di Belluno per le verifiche del caso.
Alle 12.50 il Soccorso alpino della Val Biois è stato inviato al Rifugio Laresei, a Falcade, per un escursionista caduto poco distante che aveva sbattuto la testa. Una squadra è arrivata in jeep sul posto e ha medicato R.V., 74 anni, di Laterina Pergine Valdarno (Ar), che aveva riportato un taglio. Caricato a bordo, l’uomo è stato accompagnato al rendez vous con l’ambulanza della Croce Verde Val Biois che lo ha trasportato all’ospedale di Agordo.
Alle 13 il Soccorso alpino di Cortina è stato allertato per una probabile distorsione alla caviglia capitata nei pressi del Rifugio Duca d’Aosta. Una squadra del Sagf ha raggiunto la donna, P.B., 74 anni, di Bologna per poi portarla all’ambulanza, partita per il Codivilla.
Alle 13.20 la Centrale del 118 è stata contattata da un escursionista che si era imbattuto in alcune persone che chiedevano aiuto per un malore, sotto la seggiovia delle Cinque Torri, ma una volta sul posto, eliambulanza e soccorritore di Cortina non hanno più trovato nessuno.
Alle 13.30 l’elisoccorso è andato al Rifugio Averau per una turista di 60 anni di Forlì (Fc), che aveva riportato un trauma alla caviglia, poi trasportata a Cortina. Di seguito l’eliambulanza ha operato lungo il sentiero n. 216 sopra il Vandelli, recuperando una ragazza di 21 anni di Valdobbiadene (Tv), con problemi a un piede. Sempre in zona Vandelli l’elicottero ha preso in carico un escursionista di 22 anni, feritosi alla testa colpito da un sasso e lo ha accompagnato al Codivilla.
Il Cnsas di Alleghe si è mosso con una squadra in direzione del sentiero che scende dal lago del Coldai ai Piani di Pezzè, all’imbocco di Ru della Porta per l’infortunio alla caviglia di una 52enne di Legnano (Mi), affidata poi all’ambulanza e portata ad Agordo. Una squadra del Sagf si è avvicinata in jeep, per poi proseguire 20 minuti a piedi, sul sentiero numero 120 che dal lago di Misurina sale al Col de Varda, per un probabile trauma alla caviglia di una turista romana di 46 anni.
Sempre ad Auronzo di Cadore, al rientro dalla via Dibona in discesa dalla normale alla Grande delle Tre Cime di Lavaredo, è intervenuto Falco per recuperare un alpinista polacco di 50 anni che è stato trasportato al Rifugio Lavaredo.