AGGIORNAMENTO COVID A SAN VITO DI CADORE E IN COMELICO
Le ultime 24 ore di attività laboratoristica hanno registrato 18 nuove positività:
due soggetti contatti di caso di focolaio familiare-lavorativo noto;
nove soggetti, contatto di caso afferenti al focolaio che interessa i Comuni di San Pietro e Santo Stefano di Cadore;
quattro soggetti già in isolamento in quanto sintomatici;
un operatore socio sanitario di una casa di riposo del Bellunese;
un anziano del Comelico ricoverato a Malattie Infettive a Belluno
un’anziana diagnosticata al Pronto Soccorso di Feltre, in seguito ricoverata a Malattie Infettive a Belluno.
Per tutti i casi è stato prontamente attivato fin da stamane ed è tutt’ora in corso un accurato il contact tracing.
In seguito alla positività di una bambina della scuola elementare di
San Vito, è stato attivato il protocollo scuola con la quarantena della classe e la programmazione di tamponi per 22 compagni di classe, 2 insegnanti e 1 operatore scolastico.L’amministrazione comunale di San Vito di Cadore rende noto di aver commissionato ad un’azienda specializzata la sanificazione completa della Scuola Elementare prof. R. Pampanini. L’intervento si è svolto nella primissima mattinata di lunedì 28 settembre, prima dell’arrivo delle classi e degli insegnanti, che hanno così potuto riprendere le attività con maggiore tranquillità, in un ambiente sicuro. L’intervento si è reso necessario dopo che l’ULSS 1 Dolomiti ha riscontrato in un alunno la positività da Covid-19 e ha quindi deciso una preventiva permanenza a casa per la classe di appartenenza e per gli insegnanti che hanno interagito con questa classe.
L’amministrazione è vicina e sostiene gli alunni e i genitori che siano stati toccati da questa situazione. “Stiamo facendo tutto il possibile, relativamente a quanto ci compete, come le sanificazioni,” commenta il sindaco Emanuele Caruzzo, “ma allo stesso tempo manteniamo un contatto costante con l’azienda sanitaria, per poter concordare ogni ulteriore misura che possa far diminuire efficacemente il rischio. Invito la cittadinanza ad essere prudente, come ha già dato prova di saper fare nei difficili mesi trascorsi, e a seguire tutte le norme oggi in vigore per prevenire il contagio.”
Focolaio Santo Stefano e San Pietro
Al momento, complessivamente si registrano 41 positivi (San Pietro 22, Santo Stefano 19). Altri casi si registrano nei vicini comuni di Comelico Superiore (10), San Vito di Cadore (5) Pieve di Cadore (5). Complessivamente per questi 5 comuni sono quarantenate 143 persone.
Si è svolta domenica a Santo Stefano di Cadore un’indagine epidemiologica con tamponi, a scopo conoscitivo, su soggetti non isolati e non in quarantena (quindi non contatti stretti dei positivi) appartenenti alle 7 classi di nascita più rappresentate nella casistica relativa ai due contesti comunali di Santo Stefano e San Pietro di Cadore (dal 1950 al 1954 a S. Pietro di Cadore; 1972-1973 in entrambi i comuni), in base all’analisi epidemiologica dei casi. Inoltre, sono stati invitati ad eseguire il tampone i bambini di scuola elementare e di scuola materna non ancora quarantenati e tamponati.
Il “team tamponi” del Dipartimento di Prevenzione, sul posto con una unità mobile, ha eseguito 377 tamponi, di cui 93 bambini, registrando complessivamente una buona adesione.
Nella giornata di domani 28 settembre, in relazione all’andamento del focolaio e agli esiti dei tamponi saranno valutate eventuali ulteriori azioni a tutela della salute pubblica.
Da lunedì 28 settembre operano per i tamponi per bambini, ragazzi e adulti frequentanti la scuola anche i drive-in di Caprile e Tai di Cadore:
CAPRILE lunedì, mercoledì, venerdì – dalle 17.00 alle 19.00
TAI martedì, giovedì, sabato – dalle 17.00 alle 19.00