COVID-19: SCENDONO A 55 I POSITIVI A CORTINA D’AMPEZZO
Il sindaco di Cortina d’Ampezzo, Gianpietro Ghedina, aggiorna la comunità sull’evolversi dell’epidemia da Covid-19.
“In questi due giorni”, scrive Ghedina, “il numero di positivi al Covid-19 nel territorio di Cortina d’Ampezzo è passato da 62 a 55 casi (-7).
Le persone in quarantena (isolamento domiciliare), che hanno avuto un contatto stretto con i positivi, sono 23 (-1).
Stiamo tutti facendo la nostra parte e i risultati si vedono.
Nonostante tutti gli sforzi, però, Natale non sarà come ci aspettavamo.
Ieri sera abbiamo appreso i provvedimenti contenuti nel nuovo DPCM.
Le principali novità, che purtroppo ci toccano da vicino sono:
-chiusura degli impianti da sci fino al 6 gennaio
-vietati gli spostamenti tra regioni dal 21 dicembre al 6 gennaio
-25-26 dicembre e 1 gennaio divieto di spostamento tra comuni
-alberghi aperti ma divieto di cenone a Capodanno
-bar e ristoranti aperti fino alle 18,00
-negozi aperti fino alle 21,00
-resta fermo il coprifuoco dalle 22,00 alle 5,00 del mattino che tra il 31 dicembre e il 1 gennaio sarà dalle 22,00 alle 7,00 del mattino.
La montagna è un’altra volta vittima di decisioni e scelte incomprensibili, contraddittorie e tardive.
Le conseguenze economiche per le nostre aziende e i nostri lavoratori saranno gravi.
Certo che la salute viene prima di tutto, ma si fa fatica a comprendere come si possano permettere code e assembramenti, che sono sotto gli occhi di tutti, davanti ai centri commerciali nel resto d’Italia, mentre le piste da sci con un numero contingentato di sciatori, con prenotazioni on-line, e rispetto di ogni misura di sicurezza, non possiamo aprirle. Impianti chiusi e divieto di mobilità tra le regioni uccidono anche il comparto alberghiero e quello della ristorazione.
Abbiamo chiesto di poter lavorare, pur nei limiti di specifiche restrizioni, ma non ci hanno ascoltato.
Mai mollare, guardare avanti, essere ottimisti… oggi tutto questo è quantomai difficile.
Quanta amarezza”.