Il Soccorso Alpino al lavoro anche oggi per diversi aiuti ed interventi. Attenzione: livello massimo di allerta per valanghe e slavine sulle Dolomiti
A seguito delle straordinarie precipitazioni in corso e delle conseguenti situazioni di difficoltà e rischio, tutte le Stazioni del Soccorso alpino Dolomiti Bellunesi sono a disposizione delle Centrali operative attivate all’inizio dell’emergenza.
Questa mattina il Soccorso alpino di Pieve di Cadore è stato inviato a controllare i siti valanghivi post Vaia a Venas. Dalle 9.30 il Soccorso alpino di Agordo è stato impegnato assieme ai Vigili del Fuoco in aiuto dei residenti nelle frazioni isolate di Ren e Laveder, in Comune di Gosaldo. In particolare una squadra ha raggiunto una casa di villeggiatura a Laveder, dove l’elicottero del Suem di Pieve di Cadore è riuscito ad evacuare tre persone anziane, prima che il maltempo impedisse ulteriori manovre. Altri due villeggianti sono invece stati riportati in una zona sicura dai soccorritori, che hanno allestito alcuni ponti di tavole per superare i tratti più difficili. Sono stati inoltre contattati altri due turisti – che stanno bene – rimasti bloccati nella loro casa di Col Tamai, dopo la caduta di una frana sulla strada. ll Soccorso alpino dell’Alpago è intervenuto a Puos per aiutare una coppia anziana bloccata dal fango nella propria abitazione. I soccorritori hanno poi aiutato a liberare gli ingressi sommersi e lo scantinato di diverse case tra Bastia e Puos. Il Soccorso alpino di Cortina è stato invece allertato per un bambino di 6 anni perso di vista dal padre mentre giocavano a nascondino. Sul posto anche Carabinieri, Polizia, Sagf, Vigili del fuoco, Vigili urbani. Fortunatamente dopo un’ora e mezzo il bimbo, che si era nascosto in un fienile, è stato ritrovato e l’allarme è rientrato.
Ricordiamo che le abbondanti nevicate in questo momento fanno registrate pericolo valanghe massimo sulle Dolomiti, grado 5, molto forte, e forte sulle Prealpi, grado 4, con la possibilità di distacchi spontanei e diffusi.
Ci uniamo all’appello delle amministrazioni e degli enti preposti nella richiesta di non muoversi, se non in caso di estrema necessità.