RECUPERATI CINQUE ESCURSIONISTI IN RIENTRO DAL RIFUGIO CHIGGIATO
Si è concluso ieri sera alle 21 l’intervento del Soccorso alpino di Pieve di Cadore, allertato dalla Centrale del Suem attorno alle 16.40 per cinque escursionisti in difficoltà. I cinque – madre e figlio, 61 e 28 anni, di Chioggia (VE) e tre amici, due fratelli di 49 anni residenti uno a Feltre (BL) e uno a Casier (TV), e un quarantasettenne di Mira (VE) – erano partiti in due gruppi distinti dalla Chiesetta del Caravaggio per completare un giro ad anello e percorrere con le ciaspe il sentiero numero 261, passando da La Stua, Fienili Costapiana, La Serra e arrivare al Chiggiato seguendo la mulattiera, per poi tornare in Val d’Oten dal sentiero numero 260 che scende a Diassa. Nella fase di discesa dal Chiggiato, a 1.630 metri di quota, si erano riuniti in un tratto dove una slavina aveva nascosto i segnali del sentiero e si erano abbassati rispetto al tracciato, finendo bloccati nella neve. I soccorritori sono stati trasportati con il quad fino all’imbocco del sentiero 260 da dove sono poi saliti a piedi chiamando e seguendo le indicazioni via radio di un soccorritore in contatto telefonico con il gruppo, fortunatamente fermo in un punto provvisto di copertura. Quando i cinque hanno finalmente risposto ai richiami, le squadre li hanno individuati e raggiunti. Riportati sul sentiero, gli escursionisti sono stati riaccompagnati fino a località Praciadelan, dove attendeva il fuoristrada per riportarli ai loro mezzi.