NUMEROSI INTERVENTI DEL SOCCORSO ALPINO
Lozzo di Cadore (BL)
Attorno alle 19, di domenica 25 luglio, il Soccorso alpino del Centro Cadore è stato allertato per una coppia di escursionisti in difficoltà, dopo aver sbagliato direzione al rientro da una lunga camminata. Partiti da Auronzo, L.S., 27 anni, di Carpaneto Piacentino (PC) lei e E.R., 25 anni di Quartu Sant’Elena lui avevano seguito il sentiero per il Monte Agudo per poi arrivare al Rifugio Ciareido. Da lì la loro intenzione era quella di rientrare dalla Val Da Rin. La coppia ha però sbagliato direzione prendendo il sentiero 268 per Casera Ciampeviei e, dopo aver trovato degli schianti, ha deviato su una stradina ritrovandosi a fine percorso in una baita arroccata sulla Croda Bassa, stanchi e bagnati dalla pioggia. Dalle coordinate, i soccorritori hanno capito dove si trovavano, si sono avvicinati con la jeep e con il quad e infine a piedi. Dopo averli raggiunti e aver verificato le condizioni della strada, sono quindi saliti con il quad, li hanno caricati a bordo, per accompagnarli al fuoristrada e infine a Lozzo, all’appuntamento con i familiari venuti a prenderli. L’intervento si è concluso verso le 21.30.
INFORTUNIO SOPRA MALGA LE BUSE
Falcade (BL)
Attorno alle 15.50, di domenica 25 luglio, il Soccorso alpino della Val Biois è intervenuto sopra Malga Le Buse, dove un escursionista toscano di 56 anni aveva messo male un piede, subendo una probabile distorsione alla caviglia. L’uomo, che si trovava con moglie e figlio, è stato raggiunto in jeep da una squadra che lo ha accompagnato fino al parcheggio, da dove si è allontanato con i mezzi propri in direzione del pronto soccorso.
SOCCORSO ESCURSIONISTA RUZZOLATO IN UNA SCARPATA
Lamon (BL)
Verso le 9.40, di domenica 25 luglio, la Centrale del Suem è stata allertata per un escursionista scivolato da un sentiero in una forra a Lamon. W.F., 51 anni, di Badia Polesine (RO), era sceso dalla sua abitazione per un giro nella vallata sottostante, Val Pora, dove ci sono diversi sentieri antichi, ma era scivolato ruzzolando in una scarpata e finendo nel torrente sottostante. Era riuscito a trascinarsi fuori dall’acqua fino a un punto dove aveva trovato copertura telefonica, per chiamare la moglie, che da Rovigo aveva fatto scattare l’allarme. Poi non era più stato possibile contattare l’uomo. Dalla descrizione del luogo, l’elicottero di Treviso emergenza ha fatto un primo sorvolo sopra la fitta vegetazione, per poi imbarcare un soccorritore di Feltre, calato con un verricello di 20 metri assieme al tecnico di elisoccorso. In altre due rotazioni sono stati portati altri 4 soccorritori, ai quali se ne è aggiunto un quinto che abita poco distante. L’elicottero con il proprio tecnico di elisoccorso è poi rientrato, mentre i sei soccorritori si sono divisi in due squadre per avviare la ricerca: una scesa a monte del torrente, una risalita dal basso. In breve tempo, una volta ritrovato, i soccorritori hanno mandato le coordinate del punto esatto in cui si trovavano e sul posto, con un verricello di 60 metri, sono stati sbarcati medico e tecnico di elisoccorso dell’eliambulanza del Suem di Pieve di Cadore, che hanno prestato le prime cure all’uomo e lo hanno imbarellato. Recuperato, l’infortunato, con sospetti frattura al bacino e trauma toracico, è stato trasportato all’ospedale di Belluno.