Altri interventi del Soccorso Alpino di oggi sabato 7 agosto 21 in Alpago, Tre Cime di Lavaredo e Vodo di Cadore
Attorno alle 12.10 il Soccorso alpino dell’Alpago è stato allertato per un’escursionista che, partita da Col Indes, era arrivata sul Cimon del Cavallo, dove la nebbia la aveva però messa in difficoltà e non era più in grado di proseguire. Imbarcata dall’elicottero dell’Air service center, convenzionato con il Soccorso alpino Dolomiti bellunesi, una squadra è stata fatta scendere il più vicino possibile al limite delle nuvole, a circa 2mila metri di quota. I soccorritori hanno fatto le creste e sono scesi nel punto dove si trovava L.P., 36 anni, di Mogliano Veneto (TV), che stava bene e nel frattempo era stata raggiunta da un gruppo di escursionisti che le avevano fatto compagnia. Dopo averla assicurata, la squadra ha ripercorso al contrario sulle creste il tragitto verso il Rifugio Semenza, per essere quindi imbarcati con la donna sull’elicottero, volato poi a Col Indes. Alle 14.30 circa l’elicottero del Suem di Pieve di Cadore è stato inviato in Civetta, sul sentiero Tivan, per un escursionista che stava scendendo, dopo aver rinunciato per il maltempo a salire in cima, ma era scivolato per alcuni metri. S.G., 48 anni, do Musile di Piave (VE), che fortunatamente non aveva riportato conseguenze, è stato recuperato e trasportato a valle.
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Poco prima delle 14, l’elicottero del Suem di Pieve di Cadore è decollato in direzione della Cima Grande di Lavaredo dove, a circa 2.800 metri di quota, un alpinista era precipitato per una ventina di metri sulla via normale. Individuato il luogo dell’incidente, con un verricello di 20 metri sono stati sbarcati equipe medica e tecnico di elisoccorso, che hanno prestato le prime cure a R.Z., 34 anni, di Naturno (BZ), a seguito del possibile politrauma riportato. Imbarellato, l’infortunato è stato issato a bordo con il verricello e trasportato all’ospedale di Treviso. Alle 15.20 circa una squadra del Soccorso alpino della Val di Zoldo è salita a Malga Pioda per una bambina di 9 anni di Portogruaro (VE), che si era fatta male a una caviglia. L’elicottero dell’Aiut Alpin Dolomites di Bolzano è invece stato inviato sul Piz Boè, per un escursionista romano di 35 anni che aveva accusato un malore. L’uomo è stato accompagnato per accertamenti all’ospedale di Canazei.
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Verso le 14 il Soccorso alpino di San Vito di Cadore è stato attivato dalla Centrale del Suem, per una coppia di amiche bloccata dagli schianti di Vaia. Dopo aver camminato a lungo le due donne, settantacinquenni di Padova, si erano ritrovate tra gli alberi abbattuti, non distante dal Rifugio Talamini. Stanche e un po’ agitate, avevano chiesto aiuto. Individuate in breve tempo da una squadra, le due amiche sono state riportate sulla strada e accompagnate alla loro macchina.