RECUPERATO SENZA VITA ALPINISTA PRECIPITATO SUL LAGAZUOI
È stato recuperato ieri a scadenza effemeridi il corpo senza vita di un alpinista milanese, M.S., di 48 anni, precipitato sul Lagazuoi.
Alle 17.20 la Centrale del Suem era stata allertata da una scalatrice, il cui fratello con cui era legata in cordata, era volato per diversi metri, mentre stavano scalando la Via del buco sul Lagazuoi e lei non riusciva a vederlo.
Non potendo avvicinarsi per il troppo vento alla parete, l’elicottero del Suem di Pieve di Cadore ha trasportato in quota una squadra del Soccorso alpino di Cortina.
Dalle prime informazioni, durante la scalata, fratello e sorella, di 45 anni, erano usciti fuori tracciato, l’uomo accortosi dello sbaglio si stava facendo calare dalla sorella, quando all’improvviso era precipitato finendo su un piccolo terrazzino erboso, una cinquantina di metri più in asso.
Alcuni soccorritori hanno raggiunto la donna, ferma in sosta, dall’alto e la hanno sollevata sulla cima, mentre un altro tecnico si è calato fino dall’alpinista privo di vita.
Appena il vento lo ha permesso, l’eliambulanza ha recuperato la donna e la ha trasportata al campo base, per affidarla all’equipe medica a seguito dei possibili traumi e abrasioni alle mani.
L’elicottero è poi tornato in parete in una seconda rotazione, per provvedere al recupero della salma e del soccorritore.
Alle operazioni ha preso parte il Soccorso alpino di Cortina, della Guardia di finanza e dei Carabinieri.