CORTINATEATRO. LO SCHIACCIANOCI A CORTINA D’AMPEZZO
Venerdì 7 gennaio alle 20.45 all’Alexander Girardi Hall andrà in scena sulle punte la magia di una delle più classiche favole natalizia, Lo Schiaccianoci, un appuntamento organizzato con il Circuito Multidisciplinare Regionale Arteven.
La compagnia diretta dalla prima ballerina Evgeniya Bespalova, composta da ballerini d’eccellenza, ambisce a recuperare la tradizione e il rigore dell’antica scuola di danza classica russa di Mosca e San Pietroburgo, la migliore al mondo, aggiungendo però una prospettiva giovane e innovativa.
CortinAteatro, la stagione concertistica e teatrale coorganizzata dal Comune di Cortina d’Ampezzo e dall’associazione trevigiana Musincantus con il supporto del Circuito Multidisciplinare Regionale Arteven, apre un’altra finestra sul panorama artistico internazionale e porta nella Regina delle Dolomiti il Russian Classical Ballet: si esibirà venerdì 7 gennaio all’Alexander Girardi Hall alle 20.45 nella più classica e amata delle favole natalizie, Lo Schiaccianoci, balletto nato dalla feconda collaborazione tra il coreografo Marius Petipa e il musicista Pëtr Il’ič Čajkovskij.
Il Russian Classical Ballet di Mosca è una compagnia composta da un cast di stelle del balletto russo, selezionato nelle più prestigiose scuole coreografiche di Mosca, San Pietroburgo, Novosibirsk e Perm ed è diretto da Evgeniya Bespalova, prima ballerina responsabile di tutti gli spettacoli classici e della preparazione dei solisti e del corpo di ballo. Durante la sua brillante carriera, che può contare più di duemilacinquecento esibizioni nei più importanti teatri del mondo, Bespalova ha deciso di usare la propria esperienza e prestigio per creare il Russian Classical Ballet, concentrandosi su artisti d’eccellenza, con i quali lavorare e cercare di recuperare la tradizione e il rigore della vecchia scuola di danza classica russa di Mosca e San Pietroburgo, la migliore al mondo.
La compagnia si pone l’obiettivo di coniugare una prospettiva giovane con un grande potenziale artistico, con la volontà di preservare la tradizione e il patrimonio artistico dei grandi maestri del balletto russi. Molti dei ballerini che ne fanno parte hanno danzato per i più prestigiosi teatri nazionali russi: Teatro Mariinskij – Kirov, Cremlino Ballet Theatre, Rimsky-Korsakov di San Pietroburgo Conservatorio, Novosibirsk Opera & Ballet Theatre, Perm Opera & Ballet Theatre. Alla base del repertorio della compagnia ci sono i capolavori del balletto classico: Il lago dei cigni, Lo Schiaccianoci, La bella addormentata, Giselle, Don Chisciotte, Romeo e Giulietta.
A Cortina d’Ampezzo il Russian Classical Ballet porterà Lo Schiaccianoci, celebre balletto tratto dalla favola Lo schiaccianoci e il re dei topi di Ernst Theodor Wilhelm Hoffmann, che nacque dalla collaborazione tra il coreografo Marius Petipa e il musicista Pëtr Il’ič Čajkovskij e debuttò al Teatro Mariinskij di San Pietroburgo il 18 dicembre 1892 incontrando il favore dello Zar Alessandro III. L’attuale popolarità de Lo Schiaccianoci è tuttavia in parte dovuta a Willam Christensen, fondatore della compagnia San Francisco Ballet, che importò il lavoro negli Stati Uniti nel 1944. Il successo del balletto e la coreografia di George Balanchine per la sua prima rappresentazione nel 1954, creò una vera e propria tradizione invernale nelle rappresentazioni dell’opera negli Stati Uniti.
La favola inizia la la vigilia di Natale in casa Stalhbaum, i genitori dei piccoli Clara-Marie e Fritz stanno organizzando una festa in attesa di riunirsi con tutta la famiglia intorno ad uno splendido abete. Il quadretto è animato dall’arrivo di Drosselmayer, padrino dei bambini, che reca alcuni doni stravaganti, tra cui le straordinarie bambole meccaniche che danzano per la gioia di tutti gli invitati ed un misterioso schiaccianoci a forma di ussaro che affascina moltissimo la piccola Clara prima di essere danneggiato e perduto tra gli altri giocattoli dal dispettoso Fritz. Allo scoccare della mezzanotte dagli angoli più bui della stanza, cominciano ad apparire dei topolini che ben presto assumono un aspetto minaccioso; allora anche i soldatini escono dalle loro scatole dando vita ad una feroce battaglia. Anche Lo Schiaccianoci indomito salta nella mischia per affrontare in duello il Re dei topi, che riesce a sconfiggere anche con l’affettuoso aiuto di Clara. Il vincitore, trasformatosi in un bel principe, si inginocchia davanti a Clara e la invita tra i rami del magico albero di Natale. Clara lo segue, il quadro cambia e, nella notte di luna piena, entrano in una foresta innevata, con tanti alberi addobbati a festa. L’Atto si chiude con lo splendido Valzer dei fiocchi di neve, in cui i fiocchi di neve cadono a tempo di valzer e accompagnano i due viandanti.
I due giovani entrano nel Regno dei Dolci, un luogo ricco di decori colorati come caramelle, con fontane che sprizzano sciroppo di ribes. Al Palazzo Reale li riceve la Fata Confetto, che si fa raccontare dallo Schiaccianoci tutte le sue avventure. Le danze culminano nel famosissimo Valzer dei fiori, una delle opere più popolari di Čajkovskij. Dopo, la Fata Confetto e il Principe si esibiscono in un pas de deux (Danza della Fata Confetto) mentre fanno comparire la slitta che riporta Clara alla realtà. Questo pas de deux è il culmine poetico del balletto, che si conclude con un ultimo valzer, l’apoteosi che celebra tutti i personaggi del divertissement ponendo fine al sogno di Clara, che si risveglia felice ripensando alle straordinarie avventure vissute mentre stringe al cuore il suo amato Schiaccianoci.
Biglietti: intero euro 20,00, under 25 euro 15,00; in vendita su Vivaticket.com, myarteven.it, all’Infopoint e alla Cooperativa di Cortina.
I prossimi eventi. L’appuntamento successivo del cartellone di CortinAteatro è previsto sabato 26 febbraio 2022 e sarà una prima assoluta: si tratta di White Out – La conquista dell’inutile, una nuova produzione di danza-circo-alpinismo con la regia di Piergiorgio Milano che esordirà all’Alexander Girardi Hall alle 20.45, distribuita in Italia da APS Gelsomina. Lo spettacolo traccerà la storia dell’essere umano e della montagna, concentrandosi su quel particolare momento in cui si perdono le certezze, il “white out”, quando il biancore delle nuvole si fonde con il bianco della neve e cancella ogni riferimento nello spazio e nel tempo.
Per accedere agli spettacoli è richiesta l’esibizione del Green pass.
Info: musincantus.it, myarteven.it