TURISMO E OLIMPIADI INVERNALI 2026: NUOVI PROGETTI PER L’ASSE VENEZIA-BELLUNO
Economia, turismo, promozione integrata dei territori: in vista delle Olimpiadi Invernali 2026, l’asse Venezia-Belluno riceve nuovo impulso e guarda al futuro. È questo l’obiettivo dell’accordo che hanno sottoscritto il Presidente di Confindustria Venezia Vincenzo Marinese e la Presidente di Confindustria Belluno Dolomiti Lorraine Berton.
Con la firma del documento, gli Industriali si impegnano a definire congiuntamente un programma di iniziative strategiche per attrarre turisti, investimenti e residenzialità. Intendono farsi promotori del rafforzamento degli asset infrastrutturali già presenti (aeroporto, rete ferroviaria, trasporti privati), incentivare la nascita di nuovi collegamenti su rotaia e la realizzazione dello “sbocco a Nord”. Un territorio più interconnesso, del resto, potrebbe favorire un prolungamento del tempo di permanenza dei visitatori.
Venezia e le Dolomiti, Patrimoni dell’Umanità accomunati da una forte vocazione turistica, sono caratterizzate da intensi legami socio-economici e culturali. Non è un caso se nel 2019 la Destination Management Organization (DMO) Dolomiti ha lanciato il marchio “Dolomiti, the mountains of Venice”. In quest’ottica, sono già attivi diversi progetti congiunti che offrono nuovi prodotti esperienziali accostando il fascino di Venezia a quello delle sue montagne.
L’”effetto Olimpiade” è significativo sul turismo. Secondo una recente pubblicazione della Banca d’Italia sull’impatto economico di Torino 2006, il grande evento avrebbe portato alla provincia un incremento medio annuo di quasi 116mila visitatori dal 2005. L’influsso sul numero di notti trascorse sarebbe stato ancora più importante. I Giochi, infatti, avrebbero favorito un incremento dei pernottamenti di quasi 700 mila unità in media ogni anno.
“L’accordo sottoscritto oggi è il primo segnale di come gli Industriali siano molto interessati alle Olimpiadi. Non solo per Milano e Cortina con le sue straordinarie montagne Patrimonio dell’Umanità ma per il Paese intero – dichiara il Presidente di Confindustria Venezia Vincenzo Marinese -. Sarà anche un’opportunità per realizzare alcuni interventi infrastrutturali strategici per la nostra Regione. La nomina del Commissario straordinario Luigi Valerio Sant’Andrea è un segnale che il Governo ha dato a tutto il territorio. Non possiamo ospitare una manifestazione importante come le Olimpiadi Invernali perdendo l’occasione per creare una rete logistica che vada oltre il 2026 e connetta sempre più le province. Siamo spinti da due vocazioni comuni a tutto il Veneto: quella industriale e quella turistica – aggiunge –. Questa regione è meta di milioni di visitatori da tutto il mondo. È una grande fortuna, pertanto dobbiamo essere ancora più preparati e all’altezza delle sfide future. Siamo chiamati a progettare il meglio per la nostra società. La collaborazione tra le varie sezioni merceologiche di Confindustria diventa quindi fondamentale per individuare le azioni da mettere in atto – prosegue –. Le firme sono rilevanti in presenza di intenti univoci, di una struttura in grado di dialogare, di una profonda conoscenza del territorio. Vogliamo essere un partner operativo, un interlocutore autorevole dal punto di vista della pianificazione e della contaminazione culturale. L’obiettivo – conclude – non è soltanto quello di connettere due realtà diverse, ma anche di farle diventare solide in futuro attraverso una adeguata programmazione turistica e una efficace strategia industriale. In questo contesto, Belluno potrebbe essere un fondamentale corridoio per l’Europa anche dal punto di vista delle relazioni commerciali con gli altri Paesi. Siamo una vetrina virtuosa e con le nostre imprese vogliamo giocare in attacco” conclude Marinese.
“È arrivato il momento di lanciare il cuore oltre l’ostacolo e programmare un futuro di vero sviluppo partendo dalle nostre unicità” afferma Lorraine Berton, presidente di Confindustria Belluno Dolomiti e coordinatrice nazionale del Tavolo Sport e Grandi Eventi voluto da Confindustria. “Venezia e Dolomiti hanno un legame profondo ma non sono solo la storia e i paesaggi patrimonio dell’Umanità ad accomunarci: i nostri territori, proprio perché straordinariamente unici, sono fragili e hanno bisogno di essere messi in sicurezza. Vaia nel 2018 e l’Acqua Grande del 2019 sono due eventi – che ancora prima della pandemia – hanno segnato i nostri territori, dimostrando però la resilienza di imprenditori e lavoratori prima che questa parola diventasse di moda”. L’altra sfida, per Berton, consiste nella lotta allo spopolamento: “È un fenomeno che accomuna tante zone delle nostre terre alte a quelle della Laguna più profonda, delle Isole, dei paesi della costa. Per evitare l’effetto Disneyland dobbiamo favorire la residenzialità di nuove famiglie. Abbiamo in comune tante problematiche ma sono molte di più le opportunità, che tocca a noi imprenditori sviluppare, responsabilizzandoci anche rispetto a una politica spesso latitante: su tutto la necessità di nuove infrastrutture. Ringrazio il collega Marinese nel ribadire la necessità di uno sbocco a nord, verso il cuore dell’Europa. Di questo corridoio non ha bisogno solo il Bellunese, ma l’intero Veneto. Venezia e Belluno – conclude Berton – hanno tante eccellenze da difendere e promuovere anche nel campo manifatturiero: insieme saremo più forti e potremo guardare con fiducia alle Olimpiadi del 2026, che – per i nostri territori – dovranno essere non un fine ma il mezzo per creare le condizioni di rimanere e crescere. A chi ci governa chiediamo solo di metterci nelle condizioni di lavorare, meno burocrazia e più ascolto” conclude la Presidente di Confindustria Belluno Dolomiti Lorraine Berton.
“Il settore del turismo, colpito profondamente dalla pandemia, si sta preparando ad affrontare una delicata fase di ripartenza. Servono nuove progettualità, grandi eventi con particolare attenzione alla sostenibilità. Le Olimpiadi Invernali Milano-Cortina 2026 saranno un’ulteriore leva di attrazione per i visitatori provenienti da tutto il mondo. Un’enorme opportunità non solo di sviluppo ma anche di visibilità e di marketing del nostro territorio, con ricadute positive nel corso dei prossimi anni sull’intero comparto” dichiara il Presidente della Sezione Turismo di Confindustria Venezia Salvatore Pisani.
“Venezia, Cortina e Dolomiti sono marchi eccezionali, insieme sono una potenza, che dobbiamo valorizzare al meglio in vista delle Olimpiadi. Per questo il dialogo tra imprese – appartenenti a settori diversi – è fondamentale. Abbiamo quattro anni davanti per mettere in campo le migliori sinergie, massimizzando le ricadute dell’evento sull’intero territorio e fidelizzando la nuova clientela. Non vogliamo un turismo mordi e fuggi, ma intercettare nuovi visitatori in grado di assaporare ogni lato del nostro immenso patrimonio” afferma il Presidente Sezione Industrie del Turismo di Confindustria Belluno Dolomiti Federico Mattioli.