RENE’ DE SILVESTRO ARGENTO ALLE PARALIMPIADI INVERNALI DI PECHINO
Straordinario Renè De Silvestro, alle Paralimpiaid di Pechino, nello Slalom gigante di categoria Sitting, si piazza secondo alle spalle del danese Jesper Pedersen: 1:57.50 il tempo del veneto, +3.30 di ritardo dallo scandinavo. Medagla di bronzo per il cinese Zilu Liang (2:00.92).
“E’ un’emozione indescrivibile – confessa De Silvestro – questa medaglia significa molto per me, vuol dire che sono migliorato tanto rispetto a PyeongChang. Dopo la prima manche ero piuttosto deluso, ho cercato di riscattamri nella seconda e ho spinto al massimo. Sapevo che sarebbe stato molto difficile recuperare sui primi due quindi non ho rischiato tutto. Mi è dispiaciuto per Jeroen Kampschreur, lo ammiro molto e non meritava di cadere. E’ un risultato che ripaga di tanti sacrfici: finalmente sono riuscito a regalare qualcosa a chi mi guarda, alla mia famiglia, al mio allenatore a casa, ai miei amici”.
La Paralimpiade di De Silvestro non è finita: “Ora c’è lo Slalom, dove sono migliorato tanto e posso dire la mia. Metterò tutto me stesso per portare a casa un’altra medaglia”.
La prima medaglia in ordine di tempo oggi porta la firma, ancora una volta, di Giacomo Bertagnolli e della sua guida Andrea Ravelli, che oggi, sulle nevi di Yanquinn, hanno conquistato la medaglia d’argento nello Slalom gigante di categoria Vision Impaired.
Primi al termine della prima manche (55.91), i due azzurri hanno terminato la seconda run in seconda posizione (1:51.02 il tempo totale), con un ritardo di 1.68 dai vincitori della gara, gli austriaci Johannes Aigner e Matteo Fleischmann (1:49.34), autori di una prestazione straordinaria. In terza posizione si sono piazzati gli slovacchi Miroslav Haraus e Maros Hudik (1:54.92).
“Sono un po’ dispiaciuto, puntavo all’oro – ha dichiarato Bertagnolli a fine gara – ma non si può sempre vincere e so che gli altri sono lì, per questo bisogna mettersi a lavorare per fare sempre meglio: solo così posso pensare di riprendermi quello che oggi ho lasciato”.
“Abbiamo disputato due belle manche ma loro sono stati più bravi: prenderemo questa gara come insegnamento per il futuro, vuol dire che qualcosa abbiamo sbagliato. E’ comunque una medaglia d’argento e non bisogna lamentarsi. Sono migliorato tanto ma gli altri hanno fatto come me se non di più. Con Aigner sarà una battaglia dura da qui fino a Milano Cortina. Le gare si vincono se tiri fino in fondo: ora testa allo Slalom, dove vogliamo fare bene”.
“E’ arrivata una meravigliosa medaglia, com’è giusto che fosse per un atleta coraggioso e determinato, per il nostro Renè De Silvestro. Grande Renè. Sappiamo che ora sogni il podio nello slalom speciale. Sappia che ti faremo un tifo da stadio”. Così il Presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, saluta la prima medaglia, un argento nello slalom gigante categoria sitting, per l’atleta sanvitese impegnato nelle Paralimpiadi invernali in Cina. “Renè – aggiunge Zaia – è il classico atleta paralimpico da prendere a esempio: fino a un terribile incidente sugli sci accaduto anni fa, era già un agonista con belle prospettive. Poi, improvvisamente, in una frazione di secondo, l’infermità agli arti inferiori e il buio sul futuro. Lui ha saputo riaccendere la luce, ricostruire con il sorriso vita personale e agonistica e ora quel suo sorriso si è illuminato di argento a un’Olimpiade. Renè promette che non è finita. C’è da credergli. E da tifare per lui con tutta la forza dell’orgoglio dell’intera comunità veneta per un grande atleta”.
In foto Renè De Silvestro. Foto concessa dal Comitato Paralimpico Italiano.