Fondazione Cortina, la Provincia ha nominato i suoi rappresentanti: Enrico De Bona e Stefano Campoccia
La costituenda Fondazione Cortina ha i primi nomi. La Provincia di Belluno ha individuato i suoi rappresentanti in seno al consiglio di indirizzo e al consiglio di amministrazione: si tratta di Enrico De Bona (in foto) e l’avvocato Stefano Campoccia, i cui profili sono stati selezionati tra le candidature pervenute le scorse settimane, all’interno della selezione pubblica attivata dall’ente, che è socio fondatore della Fondazione, insieme alla Regione Veneto e al Comune di Cortina.
«Saranno queste due figure a rappresentare l’ente Provincia e ci daranno una mano a realizzare l’organizzazione e la promozione degli eventi sportivi e culturali da qui alle Olimpiadi 2026» commenta il presidente della Provincia, Roberto Padrin. «Il gioco di squadra con Regione e Cortina avrà come obiettivo finale quello di creare un sistema di legacy fondamentale anche dopo il 2026, per portare avanti l’eredità del grande evento».
Enrico De Bona, 42 anni, già vice sindaco di Ponte nelle Alpi e vice presidente della Comunità Montana Belluno-Ponte, è stato anche nel consiglio della Fisi Veneto e vanta una lunga esperienza nel mondo degli sport invernali. Stefano Campoccia, 61 anni, avvocato con master alla Bocconi, ha una lunga esperienza di amministratore in importanti aziende italiane e di consulente per il Governo (per cui ha collaborato, ad esempio, alla stesura del decreto Melandri per quanto riguarda i rapporti economici all’interno del sistema calcistico) e per diverse società sportive, tra cui squadre di calcio di serie A e B (è stato anche consigliere di Lega Serie A e si è occupato tra le altre cose dei profili giuridici delle attività di project financing per la realizzazione della Dacia Arena di Udine).
«Due profili che conoscono molto bene l’ambiente sportivo e su cui riponiamo grande fiducia» continua il presidente Padrin. «Nelle prossime settimane la costituenda Fondazione Cortina potrà terminare i passaggi tecnico-amministrativi necessari e poi comincerà a lavorare per costruire insieme al territorio il percorso da qui alle Olimpiadi».
La Fondazione, secondo lo statuto approvato dai tre soci fondatori, “ha per scopo la promozione e l’organizzazione, in ogni forma utile, di attività, eventi, manifestazioni e ogni altra iniziativa preparatoria, prodromica o comunque legata allo svolgimento di eventi sportivi e culturali o comunque di manifestazioni di portata nazionale o internazionale che possano utilmente inserirsi in una cornice complessiva di sviluppo e valorizzazione del territorio, anche in riferimento alle gare di Coppa del Mondo di Sci Alpino , nonché allo svolgimento dei Giochi Olimpici e Paralimpici Invernali Milano Cortina 2026”. Gli organi della Fondazione saranno il comitato istituzionale (composto dai delegati dei tre fondatori), il consiglio d’indirizzo e il cda (per i quali la Provincia ha provveduto a individuare i suoi due membri), il presidente e il collegio dei revisori dei conti.