Terzo caso di West Nile diagnosticato in Ulss Dolomiti. A Belluno kit anti zanzare gratuiti.
Il Dipartimento di Prevenzione dell’Ulss Dolomiti ha ricevuto oggi una nuova notifica di malattia West Nile a carico di un settantenne operante e domiciliato in provincia, residente nel Padovano.
L’indagine epidemiologica ha messo in evidenza frequenti viaggi del paziente dal domicilio (come detto nel Bellunese) al comune di residenza (nel Padovano), con conseguente esposizione ambientale in zona ad alta incidenza di West Nile. E’, quindi, quasi certo che si tratti di un caso di “importazione”.
Il paziente è ora ricoverato nel reparto di Neurologia dell’Ospedale di Padova dove è stato trasferito dall’Ospedale di Feltre per l’evidenza di sintomatologia neurologica significativa, sintomatologia che talora complica il quadro della malattia West Nile, specie in soggetti di età avanzata.
Pur essendo il caso, come osservato, quasi certamente di “importazione”, il Dipartimento di Prevenzione dell’Ulss Dolomiti, per massima precauzione, eseguirà nei prossimi giorni alcuni campionamenti di zanzare nelle aree prossime al domicilio locale del paziente.
Questo nuovo caso di malattia West Nile si aggiunge a due recenti casi (uno di importazione e uno autoctono) segnalati in ambito provinciale. Si tratta come già comunicato rispettivamente:
- di un turista anziano residente nel veneziano, soggiornante nella zona di Santa Giustina, che è stato trasferito dall’Ospedale di Feltre all’Ospedale di Mirano per avvicinamento domestico;
- di un giovane residente in provincia di Belluno, dimesso oggi dall’Ospedale di Feltre.
A partire da lunedì, kit anti zanzare disponibili anche in Comune. Il punto di ritiro sarà il piano terra dell’ex Tribunale, all’ingresso degli uffici comunali davanti all’ascensore. Lì tutti i giorni dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 12 e il giovedì anche dalle 15 alle 17 personale formato sarà a disposizione dei cittadini per distribuire gratuitamente il materiale messo a disposizione dall’ULSS 1 Dolomiti. Si potrà richiedere il blister di pastiglie anti larvali da usare in tombini e caditoie, la brochure tecnica per il loro utilizzo, la brochure informativa sui comportamenti da assumere e le attenzioni da avere per evitare il proliferare delle zanzare, oltre alla retina per coprire bidoni e altri contenitori con acqua stagnante. Restano inoltre validi gli accorgimenti già comunicati nell’ordinanza firmata dal sindaco lo scorso 8 agosto. “Non è il caso di farsi prendere dal panico – commenta il primo cittadino, Oscar De Pellegrin -, ma alla luce della circolazione del West Nile Virus e dei tre casi emersi in provincia è giusto rispettare le indicazioni dell’azienda sanitaria e prestare particolare attenzione”.
Il kit serve proprio a contenere la diffusione dell’insetto e ad evitare il suo proliferare nelle aree abitate; con pochi e semplici passaggi è infatti possibile bloccare lo sviluppo delle larve e, quindi, l’aumento della popolazione. “La distribuzione anche in Comune rende più semplice il ritiro del materiale – spiega De Pellegrin -. Ringraziamo l’azienda sanitaria, con la quale siamo in costante contatto, per quanto sta facendo”. Il kit resterà comunque a disposizione anche al 5° piano dell’Ospedale San Martino di Belluno, presso l’ufficio disinfestazione, stanza 14, del Dipartimento di Prevenzione dove può essere ritirato dal lunedì al venerdì dalle ore 8.00 alle ore 8.30.
Non è l’unica azione messa in atto per contrastare il diffondersi dei focolai. Il Dipartimento di Prevenzione dell’ULSS 1 Dolomiti e il Comune di Belluno stanno infatti già operando in sinergia con diverse azioni come interventi larvicidi ordinari e straordinari nelle aree abitate, monitoraggio qualitativo e quantitativo delle zanzare presenti sul territorio tramite cattura di insetti adulti e serate pubbliche di informazione per i cittadini, oltre alla raccolta di uova riferite a specie di zanzare alloctone.
Ogni cittadino, poi, è chiamato a fare la propria parte non solo ritirando il kit, ma rispettando le indicazioni contenute nell’ordinanza generale di contenimento delle varie tipologie di zanzare, la 263 firmata dal sindaco e in vigore fino al 31 ottobre 2022. Nel documento si invita a non abbandonare oggetti e contenitori di qualsiasi natura e dimensioni dove possa raccogliersi l’acqua piovana (barattoli, copertoni, rifiuti, materiale vario sparso), a svuotare giornalmente qualsiasi contenitore di uso comune con presenza di acqua e, se possibile, a lavarlo e capovolgerlo (bacinelle, bidoni, secchi, annaffiatoi). Non solo, si chiede anche di coprire ermeticamente i contenitori d’acqua inamovibili (bidoni, cisterne), di tagliare periodicamente erba e vegetazione nei giardini e nei prati, di evitare l’accumulo di rifiuti di ogni genere e di trattare in forma preventiva caditoie e tombini. Il testo completo, con tutte le prescrizioni, è scaricabile dal sito Internet istituzionale del Comune di Belluno, come allegato nella sezione dei comunicati, oppure all’albo online.
Le zanzare responsabili della trasmissione appartengono al genere Culex, tra cui la zanzara comune Culex pipiens, che frequenta luoghi caldi e umidi, è attiva dal crepuscolo all’alba, ama l’acqua stagnante ricca di sostanze organiche e invade le abitazioni.