INTERVENTI IN MONTAGNA
SOCCORSA ESCURSIONISTA PER SFINIMENTO
Attorno alle 18.20 l’elicottero del Suem di Pieve di Cadore è decollato in direzione della Val Giralba, per una escursionista sfinita dalla stanchezza. La 43enne di Ferrara, che stava scendendo assieme al marito lungo il sentiero numero 103, all’altezza del Pian de le Salere, a 1.400 metri di quota, non era più stata in grado di proseguire. Recuperata dal tecnico di elisoccorso, la donna è stata accompagnata all’ospedale di Pieve di Cadore per accertamenti. Una squadra del Soccorso alpino di Auronzo è invece andata incontro al marito. È per fortuna rientrato l’allarme per un escursionista disperso nella zona di Malga Mezzomiglio, per cui erano stati attivati il Soccorso alpino dell’Alpago e quello delle Prealpi Trevigiane. A far partire la ricerca gli amici di un uomo, partito più tardi, con il quale avrebbero dovuto trovarsi, ma che non si era presentato all’appuntamento, senza essere raggiungibile al cellulare. Poco dopo l’uomo è stato rintracciato dai compagni e l’allarme è cessato.
SI ALLONTANA DA CASA, RITROVATA NELLA NOTTE
Alle 3.30 circa il Soccorso alpino delle Prealpi Trevigiane è stato attivato per partecipare, assieme a Vigili del fuoco e Carabinieri, alle ricerche di una 75enne di Pieve di Soligo (TV), che si era allontanata dalla propria abitazione senza dare più notizie di sé, facendo preoccupare i familiari. Le squadre hanno quindi avviato le perlustrazioni lungo strade e viabilità secondaria tra Solighetto e Refrontolo, controllando boschi e la zona collinare, finché la donna non è stata fortunatamente rinvenuta verso le 6 nella casa di parenti, ai quali si era rivolta. In via precauzionale, la 75enne è stata quindi affidata per accertamenti al personale sanitario e l’allarme è rientrato.
INTERVENTO NELLA NOTTE SULLA GRANDE DI LAVAREDO
Recuperati nella notte due alpinisti bavaresi, rimasti bloccati a 2.600 metri di altitudine sulla Grande delle Tre Cime di Lavaredo. Questa notte verso l’una il Soccorso alpino di Auronzo è stato attivato dalla Centrale del Suem per due uomini tedeschi di 37 e 26 anni, che dicevano di avere rotto le corde al momento di rientrare, dopo essere saliti dalla Via normale, e di non essere più in grado di proseguire. Sei soccorritori si sono portati all’inizio della via, mentre nevischiava e si stava formando una patina ghiacciata sulla roccia, e hanno cominciato la salita, finché non li hanno individuati a circa metà del rientro. I due avevano abbandonato le corde più in alto, tentando di scendere slegati arrampicottando, per poi essere costretti a fermarsi. Dopo averli assicurati, la squadra è ridiscesa velocemente con loro lungo il tracciato per arrivare alle 4.30 al Rifugio Auronzo, dove gli alpinisti avevano la macchina e dove si sono fermati per le ultime ore della notte. I soccorritori sono quindi rientrati.