IL FASCINO UNICO DELLE TRE CIME DI LAVAREDO: IL GIRO D’ITALIA 2023 OPPORTUNITÀ PER LO SVILUPPO DEL TURISMO LEGATO ALLA BICICLETTA

IL FASCINO UNICO DELLE TRE CIME DI LAVAREDO: IL GIRO D’ITALIA 2023 OPPORTUNITÀ PER LO SVILUPPO DEL TURISMO LEGATO ALLA BICICLETTA

A distanza di dieci anni, il Giro d’Italia tornerà ai piedi delle Tre Cime di Lavaredo. Lo farà venerdì 26 maggio con la tappa Longarone – Tre Cime, una frazione di 182 chilometri e 5.400 metri di dislivello (oltre alla salita finale i ciclisti dovranno scalare anche i passi Campolongo, Valparola, Giau e Tre Croci) che porterà la corsa rosa per l’ottava volta ai 2.333 metri di altitudine del rifugio Auronzo. Proprio il rifugio Auronzo è stato teatro, venerdì 30 dicembre, della presentazione del logo Città di Tappa. Una location di grandissima suggestione per dare il via al conto alla rovescia in vista dell’appuntamento con la “tappa regina” del Giro numero 106, tappa con la quale la Corsa Rosa tornerà ai piedi di una delle vette più iconiche delle Dolomiti, su un traguardo tra i più prestigiosi della storia del Giro, dopo dieci anni da quel 25 maggio del 2013, giornata che vide il trionfo di Vincenzo Nibali (in maglia rosa) sotto una fitta nevicata. In precedenza c’erano stati gli arrivi del 2007 (vittoria di Riccardo Riccò), del 1989 (trionfo del colombiano Lucho Herrera), del 1981 (successo per l’elvetico Beat Breu), del 1974 (vittoria dello spagnolo José Manuel Fuente) e del 1968 (hurrà per il cannibale belga Eddy Merckx). Il primo arrivo fu quello del 1967 ma la tappa, vinta da Felice Gimondi, fu annullata dalla giuria a causa delle troppe spinte ricevute dai corridori lungo i terribili 7 chilometri (pendenza media dell’8 per cento, con punte al 19 per cento) che dal lago di Misurina portano al rifugio Auronzo.

«La prossima primavera riannoderemo il filo di una storia gloriosa» ha sottolineato l’assessore del Comune di Auronzo di Cadore, Silvio Pomarè. «Il traguardo delle Tre Cime ha sempre proposto tappe emozionanti e sulle Dolomiti si è costruita la leggenda del Giro d’Italia e del ciclismo. Siamo pronti a lavorare per accogliere al meglio il Giro e per far sì che la corsa diventi un’opportunità di promozione del territorio ma anche di sviluppo del turismo sulle due ruote».

Massimo Panighel, organizzatore di lungo corso di eventi legati al ciclismo, ha illustrato il logo Città di Tappa. «Un logo, ideato da Nicola Bombassei, che riprende l’immagine delle Tre Cime, già utilizzata dal locale Consorzio turistico, incastonandola in una ruota di bicicletta» ha spiegato Panighel. «Siamo convinti che l’arrivo del Giro d’Italia sia una grandissima opportunità di rilancio della proposta ciclistica e cicloturistica nel territorio di Auronzo ma, più in generale, nel Cadore e sulle Dolomiti Bellunesi. In questo senso, abbiamo allestito la “3Epic Tre Cime di Lavaredo”, un evento costituto da due appuntamenti. Il 21 maggio si disputerà la cronoscalata Auronzo-Tre Cime di Lavaredo, una manifestazione nella quale l’obiettivo sarà quello di battere il tempo di Google Maps che, nella funzione bicicletta, indica il tempo di 3h32’ per percorrere i 32 chilometri che portano dal centro della cittadina in riva all’Ansiei al rifugio Auronzo. Il 2, 3 e 4 giugno, ci sarà il Giro delle Tre Cime di Lavaredo, toccando Cortina d’Ampezzo, città sede delle Olimpiadi nel 2026,  i paesi della Val Pusteria, il Comelico. Anche in questo caso, come per la cronoscalata, l’obiettivo non sarà realizzare dei record ma vivere appieno, pedalando al ritmo che si desidera, il nostro bellissimo territorio: il Giro della Tre Cime sarà infatti da vivere in modalità unbound, cioè libera, con due tracce GPX studiate sia per le biciclette da strada sia per l’ambito off road, vale a dire  mountain bike e gravel. Oltre agli appuntamenti con “3Epic Tre Cime di Lavaredo”, nelle prossime settimane proporremo anche alcune giornate in rosa legate alla neve».

Alla presentazione del logo Città di Città sono intervenuti anche Massimo Casagrande, vicepresidente del Cai di Auronzo, la realtà che gestisce il rifugio Auronzo, e Gabriele Tonon, titolare di San Gabriel, la birra ufficiale del Giro d’Italia. In serata, a Monte Agudo, la stazione sciistica di Auronzo, si è svolta la fiaccolata rosa a cura dei maestri della Scuola Sci Auronzo-Misurina. 

Credito foto: Alessandro Sogne

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