Bob. Stefano Pirro, dell’Associazione Albergatori Cortina: “A perdere è lo sport italiano”
«Al di là delle facili polemiche che non ci interessa alimentare, evidenziamo con rammarico come in questa vicenda, a perdere sia stato innanzitutto lo sport italiano. Una sconfitta che pesa e amareggia – lo dico da sportivo – e che sa quasi di paradosso se si pensa che proprio lo sport è stato appena inserito nella nostra Costituzione. Il Bob avrebbe dovuto rappresentare, per Cortina e per il nostro Paese, il fiore all’occhiello della competizione Olimpica. Dirottarlo all’estero equivale a mettere a segno un clamoroso autogol, perché il messaggio che passa è di scarsa considerazione verso una disciplina che negli anni ci ha regalato tante soddisfazioni e medaglie e a Cortina cercava il suo definitivo riscatto. Evidentemente non si è voluto credere fino in fondo che in Italia e in special modo a Cortina si potesse mettere in piedi un management serio e soprattutto non si è tenuto conto dell’indotto che sarebbe derivato a medio e lungo termine da quest’operazione. Ad ogni modo, la nostra volontà, ribadita a più riprese, è sempre stata quella di rimetterci alle disposizioni del Governo e delle Istituzioni preposte, di cui prendiamo atto con spirito costruttivo.
Il mio compito è in primis quello di difendere gli interessi della categoria che rappresento e i professionisti dell’ospitalità ampezzana, che avevano creduto e sposato fin da subito il progetto nella sua totalità così come sottoscritto in sede di assegnazione, in questo momento sono disorientati. Ci è stato richiesto un impegno enorme a fronte di accordi che per vari motivi non possono essere rispettati. Ora più che mai, quindi, gli imprenditori hanno bisogno di certezze, non di promesse. Non possiamo continuare a navigare a vista; per andare avanti in maniera programmatica e serena occorre che ci venga detto chiaramente cosa si intende fare da qui ai prossimi due anni e soprattutto come si intende farlo. E ritengo che quello alla trasparenza sia un diritto dovuto non solo ai nostri associati, ma anche a tutto il territorio – che pagherà comunque il prezzo di questa decisione – e dei tanti turisti che si aspettano da Cortina un’offerta di eccellenza». Così Stefano Pirro, Presidente dell’Associazione Albergatori di Cortina.