FONDAZIONE CORTINA PER RACE FUTURE CLUB
Una tre giorni di sci, confronti e crescita. È la tre giorni proposta a Cortina d’Ampezzo dalla rivista specializzata Race Ski Magazine, in collaborazione con Fondazione Cortina. Protagonisti una ventina di brillanti giovani sciatori delle categorie Ragazzi (under 14) e Allievi (under 16), emersi da alcune tra le più importanti competizioni nazionali e dai campionati italiani di categoria. Nelle giornate da lunedì 15 a mercoledì 17 hanno potuto vivere il terzo appuntamento di Race Future Club, iniziativa proposta da Race Ski Magazine che vuole essere un momento di confronto ma soprattutto di crescita. Grazie alla collaborazione con la società impianti Faloria SpA, i ragazzi hanno potuto sciare sulle nevi del comprensorio, insieme alla redazione di Race Ski Magazine e, grazie alla collaborazione con la FISI (Federazione Italiana Sport Invernali), sotto lo sguardo attento di alcuni tecnici delle squadre azzurre giovanili, guidati dal direttore tecnico Paolo Deflorian.
Nel corso della tre giorni, i giovani atleti hanno incontrato i vertici di Fondazione Cortina, l’ente organizzatore dei grandi eventi sportivi nella conca ampezzana e braccio operativo regionale veneto per le Olimpiadi e Paralimpiadi Invernali di Milano Cortina 2026.
“Fondazione Cortina ha come obiettivo non solo quello di proporre eventi di rilevanza nazionale e internazionale, ma anche quello di favorire la crescita di un’ampia cultura sportiva” dice Stefano Longo, presidente di Fondazione Cortina e vicepresidente della Federazione Italiana Sport Invernali. “Abbiamo avviato il Progetto Giovani per valorizzare il percorso agonistico dei giovani talenti degli sport invernali, e dato forma al Progetto Scuole, iniziativa volta a rafforzare il coinvolgimento degli studenti delle scuole venete, trasmettendo i valori Olimpici e Paralimpici che caratterizzeranno l’avvicinamento del territorio ai futuri Giochi Olimpici di Milano-Cortina 2026. Il sostegno a Race Future Club si inserisce in questa ampia progettualità dalla valenza, innanzitutto, culturale. Siamo orgogliosi di ospitare questi ragazzi a Cortina d’Ampezzo, unica città italiana sede per due volte dei Giochi – 1956 e 2026 – e far conoscere loro le nostre attività e i nostri progetti”.