Saucony Dolomiti Extreme Trail 2024, festa per 2.600 runner sulle Dolomiti della Val di Zoldo
Sono stati 2.600 i runner che nel fine settimana 7-9 giugno hanno dato vita a Saucony Dolomiti Extreme Trail, evento del trail running che si disputa sui sentieri della Val di Zoldo, nel cuore delle Dolomiti Bellunese patrimonio dell’umanità Unesco, e che in questo 2024 ha confermato il carattere di assoluta internazionalità, con concorrenti che sono arrivati da 62 nazioni, in rappresentanza di tutti i continenti.
Una festa della corsa e della montagna, prima che essere un evento sportivo, Saucony Dolomiti Extreme Trail, una manifestazione resa possibile dal grande lavoro di 400 volontari e dal supporto di brand internazionali: oltre al title sponsor Saucony, Enervit Sport Nutrition Partner, Karpos (sponsor tecnico) e Ford (con il brand Bronco).
Cinque gli eventi in programma. Nella prima giornata, tra venerdì e sabato, si sono disputate le gare più lunghe e difficili: la gara regina, cioè la 103 K (7.150 i metri di dislivello), la 72 K (5.550 metri di dislivello) e la gara storica, la prima nata, cioè la 55 K (3.800 metri di dislivello).
Nella 103 K, vittoria di un atleta altoatesino, Martin Graf: l’ultrarunner che arriva dalla Val Casies ha portato a termine la propria fatica con il tempo di 13h58’04”, precedendo lo sloveno Jon Lihteneger Vidmajer di 4’49” e l’austriaco Gerald Fister di di 9’46”. A completare la top five il “padrone di casa”, lo zoldano Tullio Corazza (+1h00’18”) e Andrea Paladin (+1h23’09”).
Tra le donne, sventola la bandiera biancorossa della Polonia sulla 103K. Merito di Marta Wenta, al terzo successo nella Saucony Dolomiti Extreme Trail con il tempo di 15h52’06”. Italia sul secondo e terzo gradino del podio grazie a Valentina Michielli, di Cortina d’Ampezzo, e alla valdostana Lisa Borzani. Per quanto riguarda la 72 K, i successi sono andati alla russa Ekaterina Luzina e al lombardo Gionata Cogliati, mentre nella 55 K i più veloci sono stati la finlandese Pirjo Saukko e lo svizzero Nico Dalcolmo.
Nella 22K doppio successo ungherese grazie a Kitti Posztos e Sandor Szabo mentre nella 11 K le vittorie sono andate allo zoldano Filippo Votta e alla bellunese di Auronzo di Cadore Katya Zandegiacomo Mazzon.
Oltre allo spettacolo dei “grandi”, come tradizione Saucony Dolomiti Extreme Trail ha riservato ampio spazio anche ai più piccoli, proponendo loro la Mini Dxt: oltre 200 i bambini e i ragazzi in gara su un tracciato ridotto di poco più di due chilometri, “scortati” da due azzurri della corsa in montagna che arrivano proprio dalla val di Zoldo: Isacco Costa e Lucia Arnoldo, entrambi bronzo a squadre ai recenti Campionati Europei di Annecy (Francia)
Molto soddisfatti gli organizzatori. «È stata la Saucony Dolomiti Extreme Trail dei record, con 2.600 concorrenti provenienti da 62 nazioni: numeri mai visti qui in valle che ci riempiono di soddisfazione, una grandissima soddisfazione che vogliamo condividere con tutti i quattrocento volontari che collaborano» commentano Corrado De Rocco e Paolo Franchi, responsabili dello staff organizzativo. «Dxt è un evento sportivo ma è anche la manifestazione che apre la stagione turistica della Val di Zoldo».
Tutte le informazioni relative all’evento sono reperibili sul sito www.dolomitiextremetrail.com.
Foto di Antonio Di Paola