Gli interventi del soccorso alpino di sabato 13 luglio
Questa mattina verso le 11 il Soccorso alpino di Feltre è stato allertato per una ragazza caduta in una scarpata, mentre con la madre percorreva in e-bike la mulattiera, che dal Lago del Corlo sale verso Carazzagno ad Arsiè. La ventenne di Fonzaso (BL) si era probabilmente sbilanciata in una curva in salita finendo nella scarpata laterale, dove era ruzzolata un’ottantina di metri, fermandosi sul bordo di una profonda pozza d’acqua. La madre era scesa da lei e aveva dato l’allarme. Giunto sul posto Falco 2 ha sbarcato tecnico di elisoccorso ed equipe medica, che hanno prestato le prime cure alla giovane, in seguito alle contusioni riportate assieme a una ferita alla testa, mentre arrivavano due squadre del Soccorso alpino di Feltre in supporto alle operazioni. Caricata in barella, l’infortunata è stata sollevata per contrappeso fino alla mulattiera e poi trasportata a mano per una cinquantina di metri in un luogo agevole per il recupero, avvenuto con il verricello. L’elicottero è poi volato all’ospedale di Belluno. Contemporaneamente Falco è stato inviato lungo il sentiero 554 che dal Rifugio Carestiato conduce a Forcella da Camp, dove un’escursionista irlandese di 61 anni era caduta sbattendo il volto, un polso e il ginocchio. La donna è stata imbarcata assieme all’amica con cui si trovava, per essere accompagnata a Belluno. Attorno a mezzogiorno una squadra del Soccorso alpino dell’Alpago è intervenuta sul sentiero del Taffarel, a metà del percorso tra Palughetto e il Monte Pizzoc, poiché un 45enne di Porcia (PN) era caduto con la mountain bike e aveva un possibile trauma alla spalla. L’uomo è stato raggiunto e accompagnato al Passo Crosetta, da dove si è allontanato autonomamente. Poco prima delle 14, l’elicottero del Suem di Pieve di Cadore ha individuato e recuperato una coppia di turisti belgi, di 25 e 27 anni, incapaci di proseguire sul sentiero numero 407 del Valon de Ra Ola a Cortina. È invece rientrato l’allarme lanciato da una donna che si era smarrita assieme alla figlia nei boschi sotto il Rifugio Talamini. Quando una squadra del Soccorso alpino di San Vito di Cadore stava per raggiungere la struttura, la donna ha richiamato dicendo che era riuscita a tornare al Rifugio.