A Villa Poli del Pol per “A PALAZZO” Tra Case in Legno e Palazzi Signorili – San Pietro e i suoi tesori
Per una sera la seicentesca Villa Poli De Pol, unica villa veneziana delle Dolomiti, dal valore storico inestimabile, ha rivissuto i fasti degli elegantissimi balli in costume d’epoca. Più di 100 persone, infatti, si sono raccolte negli ambienti raffinati della villa costruita dalla famiglia nobile Poli Del Pol che, per una sera, sono tornati a essere cornice dello scalpiccio delle scarpe da ballo, della musica dal vivo e del chiacchiericcio concitato dei presenti, in un turbine colorato di costumi stoffe pregiate, circondati dalle ricchezze e dai panorami dei territori circostanti.
Ed è proprio l’atmosfera senza tempo delle feste in costume d’epoca, quasi come sospesa in tutta la sua eleganza, ad aver permeato “A Palazzo – Tra Case in Legno e Palazzi Signorili, San Pietro e i suoi tesori”, evento unico a cui hanno preso parte illustri personalità del panorama culturale e sociale italiano e che si è svolto, sabato 20 luglio, nella villa che domina la piazza di San Pietro di Cadore.
L’evento è nato da un’idea dell’Arch. Gloria Pradetto Bonvecchio, responsabile dell’area tecnica del comune, ed è parte integrante del progetto del Comune di San Pietro finanziato dall’Unione Europea Next GenerationEU PNRR M1C3 – intervento 2.1 – Attrattività dei Borghi Storici, rivolto alla valorizzazione delle bellezze del borgo montano, del suo patrimonio e di fornitori locali e regionali.
“Abbiamo deciso di dare vita a questo evento partendo proprio da Villa Poli del Pol, importante collegamento storico con Venezia, costruita dai nobili Poli del Pol per celebrare la loro nobiltà acquisita nell’ambiente veneziano – ha proseguito Manuel Consier Casanova, sindaco di San Pietro di Cadore – come dice il titolo dell’evento, abbiamo voluto unire i palazzi signorili alle case in legno, quindi la dimensione più elegante a quella più bucolica per rappresentare il territorio nella sua totalità e far leva sui sempre più numerosi turisti che decidono di trascorrere le loro vacanze nelle nostre zone”.
Con la direzione artistica del regista italiano Alessandro Andolfato e con il coordinamento di Linda Lodesani, Chiara Vinera e la co-regia di Rossana Mantese: “È stato veramente un onore, per me, far parte di questo progetto iniziato 6 mesi fa, che mi ha portato a collaborare con numerosi artisti del panorama artistico locale e italiano – ha commentato Andolfato – un “tuffo nel passato” che ha dato vita a un evento che ha fuso con successo arte, cultura, storia, turismo e gastrononia. Il mio sogno? Che questo format venga ripreso da altri comuni e borghi italiani che vogliono far riscoprire le bellezze del loro territorio a turisti italiani e stranieri”.
L’evento è stato possibile anche grazie alla partecipazione di importanti realtà del territorio come il famoso atelier veneziano Pietro Longhi e la giovane realtà montebellunese ÉPAULE 6419 Philomena Sarti; il quartetto d’archi CordEnsemble, che si è esibito anche con il soprano Irene Olivotto – in collaborazione con l’Accademia Mozart di Montebelluna – e con assoli al pianoforte del Maestro Claudio Gobbato; l’accoglienza alle porte della villa dell’attore Simone Babetto; AH Production che ha girato il video trailer dell’evento in coproduzione con Ikona Film e Azura Studio, società di produzione video montebellunese di Alessandro Antico e Federico Bordin, che nel giro di pochi anni si sta sempre più affermando nel mondo delle riprese cinematografiche e per eventi; il corpo di ballo della maestra Elisabetta Volpato, Direttrice della Scuola Dance Studio di Montebelluna (TV), Giuseppe Soppelsa e Loris Sovernigo, i dj Gonzo & Tono e lo Chef stellato Graziano Prest, del Ristorante Tivoli Cortina D’Ampezzo, che si è occupato della realizzazione di un menù studiato per l’occasione.