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Poco prima di mezzogiorno è scattato l’allarme per un cercatore di funghi di Vodo di Cadore (BL) non rientrato dal luogo consueto di ricerca, dopo essere uscito di casa al mattino. A chiamare la moglie, preoccupata perché non rispondeva al cellulare, che lo geolocalizzava fermo nello stesso punto da tempo. Una squadra del Soccorso alpino di San Vito di Cadore si è diretta sul luogo indicato dalle coordinate, ovvero nei boschi tra Vinigo e Venas, finché il 75enne ha risposto ai richiami dei soccorritori. Era scivolato ruzzolando per diverse decine di metri e fermandosi sopra un salto di roccia. Nella caduta, oltre a prendere diversi colpi, aveva perso il cellulare. Raggiunto dai soccorritori dal basso, all’uomo, che lamentava un dolore alla testa, dove aveva una ferita, alla spalla e al bacino, sono state prestate le prime cure. Caricato in barella, i soccorritori lo hanno calato per un centinaio di metri, per arrivare a un piccolo spiazzo, allargato a sufficienza per permettere un intervento più agevole di recupero. Falco 2 ha poi sbarcato con il verricello tecnico di elisoccorso ed equipe medica, che hanno preso in consegna l’infortunato e lo hanno portato all’ospedale di Belluno.
Il Soccorso alpino di Auronzo è invece stato attivato per due escursioniste tedesche di 21 e 22 anni che, uscite dal sentiero Bonacossa, erano salite verso il Ciadin alto di Rin Bianco, rimanendo bloccate sopra una paretina verticale. Una squadra della Guardia di finanza le ha quindi raggiunte, imbragate, assicurate e calate fino a tornare sul sentiero, da dove le due ragazze hanno proseguito in autonomia.
Questa mattina verso le 9.20 la Centrale del 118 è stata attivata per un 58enne di Taibon Agordino (BL), colpito da un grosso masso, mentre con un’altra persona si trovava nei pressi dell’acquedotto del Rifugio Tissi. Scivolato per alcuni metri nel canale, l’uomo è poi riuscito a spostarsi di lato da solo, per mettersi al sicuro dall’eventuale caduta di sassi. Risaliti alle coordinate del punto, sul posto è volato l’elicottero del Suem di Pieve di Cadore, che ha calato il tecnico di elisoccorso con un verricello per sincerarsi delle condizioni dell’infortunato. Recuperato, l’uomo è stato preso in carico dal personale medico, che gli ha prestato le prime cure sulla piazzola del Tissi. Caricato a bordo, è stato trasportato all’ospedale di Belluno con un possibile politrauma.
Verso le 11.20 Falco è stato inviato a Falcade, sul sentiero che conduce a Malga ai Lach, dove un’escursionista che stava passeggiando con la famiglia si era sentita poco bene. Issata a bordo, la 59enne di San Martino di Lupari (PD) è stata accompagnata a Belluno per gli approfondimenti del caso.
Ieri sera attorno alle 21, la Centrale del 118 è stata allertata da due alpiniste polacche di 39 e 26 anni che, dopo essere uscite dallo Spigolo Dibona sulla Cima Grande di Lavaredo, raggiunta la cengia non erano più in grado di proseguire, poiché avevano iniziato la scalata alle 6 ed erano sfinite dalla stanchezza e infreddolite. Una squadra del Soccorso alpino di Auronzo e della Guardia di finanza ha quindi risalito la normale, le ha raggiunte e rifocillate. Dopo averle assicurate, i soccorritori sono quindi rientrati a valle con loro. L’intervento si è concluso alle 4.