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Ieri mattina alle 10.10 circa è scattato l’allarme per un donna che, colpita dalla scalciata di un cavallo, era caduta procurandosi la sospetta rottura di una tibia mentre si trovava nei pressi di Forcella Venegia, sopra Passo Valles a Falcade. Atterrati nelle vicinanze, equipe medica e tecnico di elisoccorso di Falco hanno prestato le prime cure all’infortunata, trasportata all’ospedale di Feltre.
Verso le 11 una squadra del Soccorso alpino della Val Biois è andata incontro a un’escursionista, che si era sentita poco bene percorrendo assieme al compagno l’Alta Via dei pastori in direzione del Rifugio Botteri. La 69enne di Mestre (VE) è stata accompagnata alla macchina, con cui si è allontanata autonomamente.
Attorno alle 11.40 l’elicottero di Treviso emergenza è stato inviato sulla Rocchetta Alta di Bosconero dove, poco sotto metà della Via Dorotei – Masucci, un alpinista primo di cordata era volato per una ventina di metri, impattando con entrambi i piedi nella roccia e riportando un trauma su entrambi. Fatto campo base al Rifugio Bosconero, l’eliambulanza si è avvicinata alla parete e il tecnico di elisoccorso ha recuperato con un verricello di 90 metri l’infortunato, un 41enne feltrino, poi trasportato all’ospedale di Belluno. Anche il compagno, con escoriazioni alle mani, procuratosi nel trattenere la corda nella caduta dell’amico, è stato portato in ospedale. Pronti a intervenire in piazzola in supporto alle operazioni i soccorritori della Val di Zoldo e di Longarone.
L’elicottero dell’Aiut Alpin Dolomites di Bolzano è invece intervenuto per un malore sotto il Rifugio Averau. Medico e infermiere sono subentrati nelle manovre di rianimazione iniziate dal gestore, accorso in aiuto di un 86enne di Torino. Stabilizzato, l’anziano è stato trasportato per le cure del caso all’ospedale di Belluno.
L’elicottero dell’Aiut Alpin Dolomites di Bolzano è intervenuto sul Cristallo all’altezza dello scambio della seggiovia di Staunies, nei cui pressi stavano camminando degli escursionisti, uno dei quali, un 49enne di Vicenza, si era fatto male a una gamba. L’uomo è stato recuperato e portato all’ospedale di Belluno.
Attorno alle 15 Falco 2 è stato inviato lungo il sentiero 215 che porta al Vandelli dove, dopo le corde fisse, una 46enne di Adria era stata colta da malore. Sbarcati nelle vicinanze, tecnico ed equipe medica hanno prestato le prime cure alla donna, imbarcata con il verricello e portata al San Martino. Il Soccorso alpino di Longarone è riuscito, tramite informazioni telefoniche a far tornare sul sentiero una turista olandese, dopo che la donna, nel tragitto tra il Rifugio Pramperet e Soffranco, nei pressi di Forcella de la Cazeta aveva smarrito la traccia del percorso.
Una squadra del Soccorso alpino della Val Pettorina è salita sotto Malga Ombretta in aiuto di una donna con un trauma alla gamba, poi trasferita nell’ambulanza di Alleghe.
Falco 2 è volato verso la fine della Ferrata Dibona, per un escursionista di 34 anni di Rovigo, colto da una crisi di panico sopra Forcella Grande. L’uomo è stato issato a bordo dal tecnico di elisoccorso, mentre le sue due compagne hanno proseguito nel rientro.
L’elicottero del Suem di Pieve di Cadore ha invece recuperato con due verricelli da 30 metri una coppia uscita fuori dal sentiero numero 215 sul Sorapis e incrodatasi sotto Punta Nera. Una squadra del Soccorso alpino della Val Biois è stata mandata sul sentiero dell’Alta Via dei pastori per un undicenne di Bologna, caduto con la propria mountain bike. Il bambino stava scendendo assieme ai genitori dal Lago Cavia, quando, 300 metri prima degli Zingari Bassi si era fatto male a un ginocchio. I soccorritori lo hanno raggiunto, caricato in barella e trasportato fino alla macchina. Il padre e la madre lo hanno accompagnato da soli all’ospedale di Agordo.
Una squadra del Soccorso alpino di Alleghe-Val Fiorentina si è invece portata sul sentiero 464 sotto il Nuvolau, la strada sterrata che percorre le piste, per un turista statunitense di 31 con un trauma alla caviglia, poi allontanatosi con mezzi propri.