GLI INTERVENTI DEL SOCCORSO ALPINO
RECUPERATI MARTEDI’ SERA DUE ESCURSIONISTI SUL PATERNO
Martedì sera verso le 21 il Soccorso alpino di Auronzo è stato attivato dalla Centrale del 118, su richiesta di due escursionisti inglesi bloccati sulla Forcella del Camoscio. I due ragazzi di 25 e 21 anni, erano scesi dalla cima del Paterno, stanchi ed affaticati. Ormai buio e senza pile per illuminarsi il cammino, erano stati costretti a fermarsi. Una squadra ha raggiunto in jeep il Rifugio Lavaredo per poi proseguire a piedi superando le gallerie e la Ferrata. Una volta dai due, che erano dotati di imbrago, i soccorritori li hanno assicurati in corda corta per superare il tratto più esposto. Ritornati al fuoristrada, li hanno accompagnati alla loro auto al parcheggio del Rifugio Auronzo.
GRAVE ALPINISTA PRECIPITATA SULLA NORMALE AL BUS DEL DIAOL
Attorno alle 10.40 Falco 2 è decollato in direzione dei Monti del Sole, dove un’alpinista era caduta percorrendo il primo tratto della via normale al Bus del Diaol, al confine tra Sedico e Sospirolo. Mentre la 40enne di Bassano del Grappa (VI) stava salendo prima di cordata su un passaggio di 4° tiro, si erano smossi dei sassi e lei era volata una decina di metri, trattenuta dal compagno con la corda. Raggiunto il luogo dell’incidente a 1.900 metri di quota, è stato calato il tecnico di elisoccorso, seguito poi da medico e infermiera, che hanno subito prestato le prime cure all’infortunata, che manifestava un sospetto grave politrauma. Caricata in barella, l’alpinista è stata issata a bordo con un verricello di 30 metri e trasportata in un punto agevole per proseguire con le manovre sanitarie. Nel frattempo il tecnico di elisoccorso ha recuperato il materiale e con il compagno si è calato una quarantina di metri fino a recuperare lo zaino dei due all’attacco della via. Entrambi sono poi stati imbarcati da Falco 2. La donna è stata trasportata all’ospedale di Treviso.
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