Prende forma il giro del Lago del Centro Cadore: dal Fondo Comuni Confinanti un contributo di 4 milioni di euro.
Quattro milioni di euro per un’opera infrastrutturale attesa da tempo e destinata a cambiare in maniera radicale l’offerta turistica dell’intero Cadore.
A tanto ammonta il finanziamento che il Comitato di Gestione del Fondo Comuni Confinanti ha destinato, in base alla convenzione appena firmata, al soggetto attuatore dell’intervento, rappresentato dall’Unione Montana Centro Cadore, per il nuovo tracciato pedonale e ciclabile attorno al Lago del Centro Cadore.
“Si tratta di un’opera realmente strategica per tutto il comprensorio, che mira ad incrementare in maniera significativa i flussi turistici sostenibili, e in particolare del turismo ciclo – pedonale”, sottolinea il presidente del FCC Dario Bond. “L’intervento, aggiunge il presidente Bond, ha però anche una valenza specifica per i residenti, dal momento che vuole incentivare il trasporto sostenibile, sull’asse di collegamento sovracomunale, in particolare tra i Comuni di Pieve e di Domegge di Cadore; credo che con questo contributo andiamo a cogliere esattamente nel segno il significato di “progettazione strategica”, ovvero con una vision che travalica limiti geografici e temporali specifici di breve termine”.
“E’ con vera soddisfazione che vediamo oggi la realizzazione concreta di un progetto, ovvero quello di un percorso che faccia il giro del lago, a cui stiamo lavorando da anni; il primo step, ricorda il sindaco di Perarolo e presidente dell’Unione Montana del Centro Cadore Pierluigi Svaluto Ferro, è stato quello di destinare al progetto, con il Comune di Lorenzago, risorse dell’ex “Fondo Letta” per un totale pari a circa 2 milioni di euro. Con l’importante contributo giunto ora dal FCC, possiamo finalmente dare il via all’esecuzione del tratto in sinistra orografica, ovvero quello che unisce il coronamento della diga di Sottocastello con il camping “Cologna” di Domegge. Dopo un lungo iter, aggiunge Svaluto Ferro, il progetto è finalmente passato in commissione ambiente della Provincia di Belluno per l’autorizzazione idraulica; entro dicembre dovremmo avere l’ok anche dalla conferenza dei servizi. Siamo in attesa inoltre delle risorse ministeriali che ci consentirebbero di proseguire poi il percorso da Domegge verso Lagole e Calalzo; il passo della sottoscrizione della convenzione con il Fondo Comuni Confinanti di questi giorni è uno snodo fondamentale e per certi versi storico che ci consente di vedere la luce in fondo al tunnel”, conclude Svaluto Ferro.