Milano Cortina 2026: SIMICO, a un anno dai Giochi le opere procedono in linea con il cronoprogramma
A un anno dalle Olimpiadi Milano Cortina 2026 i lavori previsti dal Piano Olimpico delle opere procedono in linea con il cronoprogramma previsto. SIMICO, Società Infrastrutture Milano Cortina, gestisce la realizzazione di 94 opere (44 sportive, 50 di trasporto) per un investimento complessivo di 3,4 miliardi di euro. Un grande sforzo collettivo che consentirà all’Italia di essere pronta per accogliere uno degli eventi sportivi più importanti al mondo.
“Numeri e dati che raccontano il grande sforzo che abbiamo messo in campo per far trovare il nostro Paese pronto ad accogliere i prossimi Giochi olimpici e paralimpici – ha detto l’Arch. Fabio Saldini, Commissario di Governo e AD di SIMICO – Spesso si dice ‘il sogno olimpico’. Però, un sogno è soltanto un sogno. Un obiettivo, invece, è un sogno con un piano e una scadenza. Ecco, l’Italia sta raggiungendo il suo obiettivo, seguendo un piano e con scadenze precise. Come ci ha insegnato il grandissimo Michael Jordan: ‘Con il talento si vincono le partite, ma è con il lavoro di squadra e l’intelligenza che si vincono i campionati’. Ed è proprio il lavoro di squadra che ci sta portando a vincere il campionato delle Olimpiadi”. “Da parte mia – ha proseguito Saldini – vorrei ringraziare il Governo per il costante e prezioso supporto. E ringrazio anche le professioniste e i professionisti che lavorano in SIMICO e che senza sosta, ogni giorno, si impegnano affinché il risultato venga raggiunto. E lo raggiungeremo”.
“È per noi un privilegio lavorare per il Paese e contribuire a riqualificare e a innovare i luoghi della vita di tutti i giorni di tante comunità – ha aggiunto – La nostra azione si basa su trasparenza e legalità: la piattaforma digitale interattiva Open Milano Cortina 2026 (online sul nostro sito e consultabile da tutti) e la sottoscrizione del protocollo di Legalità con la Struttura Antimafia del Ministero dell’Interno dimostrano, nei fatti, la concretezza del nostro operato. La progettazione delle opere e la loro messa a terra seguono i principi di sostenibilità, accessibilità universale e avanguardia. Un’occasione di crescita per l’intero Paese non solo per l’eredità materiale che ne trarrà, ma soprattutto per il know-how che questa occasione garantirà a chiunque” ha concluso Saldini.
In foto l’Arch. Fabio Saldini