ZAIA: “UNA NUOVA FERROVIA COLLEGHERA’ IL CADORE CON LA PUSTERIA, PROTOCOLLO D’INTESA VENETO-ALTO ADIGE PER LA PROGETTAZIONE ESECUTIVA DELL’INFRASTRUTTURA”
(AVN) Venezia, 10 novembre 2015
Una nuova infrastruttura ferroviaria collegherà nei prossimi anni Calalzo alla Val Pusteria e quindi il Veneto dolomitico con i grandi corridoi ferroviari mitteleuropei.
La Giunta regionale del Veneto ha dato via libera oggi a una delibera che approva il protocollo d’intesa tra la Regione Veneto e la Provincia Autonoma di Bolzano per dar avvio alla fase operativa del progetto del collegamento ferroviario.
Il protocollo sarà firmato nelle prossime settimane dal Presidente del Veneto, Luca Zaia, e dal Presidente della Provincia Autonoma di Bolzano, Arno Kompatscher.
La proposta apre una concertazione tra il territorio bellunese e bolzanino (ognuno nella rispettiva competenza) sugli obiettivi del progetto, la tipologia del servizio, le caratteristiche dell’opera, la connessione ai poli di maggiore interesse turistico. Concretamente, la nuova linea connetterà Venezia all’Austria con una linea che sarà in grado di sviluppare l’utenza turistica e quella locale.
L’intesa istituisce un gruppo di lavoro paritario tra le due Regioni e coinvolge nelle azioni di studio le Società Regionali Sistemi Territoriali spa e STA di Bolzano; prevede inoltre di sostenere gli studi progettuali e le indagini con fondi comunitari e fondi della legge sulle aree di confine.
In parallelo a questa iniziativa, il 10 dicembre 2015 nell’ambito del Forum di Corridoio che si terrà a Bruxelles, si avvieranno le procedure per il riconoscimento del collegamento ferroviario nel contesto della rete “comprensive network” del programma delle Reti Trans Europee.
“Per le Dolomiti si apre un nuovo capitolo infrastrutturale – ha commentato il Presidente Zaia, illustrando i contenuti della delibera – insieme alla nuova gara per l’affidamento del servizio ferroviario regionale, nel cui ambito ricaveremo un apposito lotto dedicato al bellunese per la realizzazione di quello che io voglio definire il ‘Treno delle Dolomiti’, un mix tutto nuovo tra fascino turistico e utilità per viaggiatori e pendolari. Con la progettazione di questa nuova infrastruttura vogliamo che il futuro delle nostre montagne sia connesso strettamente con tutti i corridoi infrastrutturali europei”.