PLAUSO SUI MONDIALI PENSANDO ALLE OLIMPIADI 2026
«Abbiamo consegnato le opere nei tempi previsti e ora stiamo ultimando il lancio della nuova cabinovia che collegherà i due versanti di Cortina risolvendo un problema centrale per la città: il traffico, oltre al valore aggiunto del collegamento dei versanti. I Mondiali sono stati voluti da più Governi, che si sono succeduti negli anni. Un esempio di buona amministrazione, di trasparenza ed efficienza, e a beneficiarne è l’intera collettività». Queste le parole di Valerio Toniolo, Commissario di Governo alle opere infrastrutturali di Cortina 2021, a commento della ricerca SOSE presentata oggi a Cortina D’Ampezzo.
La ricerca SOSE, voluta sia da Valerio Toniolo, Commissario di Governo alle opere infrastrutturali di Cortina 2021, sia dal suo predecessore Valerio Sant’Andrea, attualmente amministratore delegato di Società infrastrutture Milano-Cortina 2020-2026, ha certificato gli effetti positivi dei Mondiali 2021, svoltisi a Cortina dal 7 al 21 febbraio.
Realizzata su un campione di 2.054 casi fra piccole e medie aziende della provincia di Belluno, della Regione Veneto e dei territori limitrofi, è stata plaudita oggi a Cortina, dove è stata presentata e commentata dalle personalità presenti o collegate: Federico D’Incà, Ministro per i rapporti con il Parlamento, Gianpietro Ghedina, Sindaco di Cortina d’Ampezzo, Mariano Savastano, Prefetto di Belluno, Stefano Antonio Sernia, Ceo, ad e Direttore generale SOSE, Francesco Decarolis, Professore ordinario di Economia Politica, Università Bocconi, Roberto Padrin, Presidente Provincia di Belluno, Federico Caner, Assessore Regione Veneto, Lorraine Berton, Presidente Confindustria Belluno Dolomiti, Patrizio Bertin, Presidente Confcommercio Veneto, Michele Di Gallo, Direttore operativo Cortina 2021, Marco Zardini, Presidente Skyworld Cortina e consigliere Dolomiti Superski, Stefano Pirro, Consigliere Associazione albergatori.
Un coro di commenti positivi. Così il Ministro per i rapporti con il Parlamento, Federico d’Incà: «Il nostro territorio aveva un’assenza di investimenti da decenni, direi dalle Olimpiadi 1956. Con i Mondiali, realizzati in condizioni estreme possiamo fare scuola. Abbiamo imparato a fare squadra. Le risorse importantissime che arriveranno grazie alle Olimpiadi avranno un impatto economico importante e daranno grande visibilità alle Dolomiti bellunesi che hanno in Cortina il loro centro». Anche per Mariano Savastano, Prefetto di Belluno, l’evento ha avuto un’eco significativa, un modello per trasparenza: «Il mio incarico è recente, ma già dai primi giorni ho avuto modo di apprezzare l’efficienza di chi ha lavorato ai Mondiali. Una bella verifica sul campo». Grato il Sindaco di Cortina, Gianpietro Ghedina: «Tutte le istituzioni ci sono state vicine fin dall’inizio, tutti i Governi che si sono succeduti. Dell’impegno dei Commissario e delle istituzioni apprezzo l’idea di lasciare un lascito, un’eredità una legacy con infrastrutture. I Mondiali hanno determinato l’assegnazione delle Olimpiadi».
La ricerca SOSE ha dimostrato che nel periodo 2018-2020 le imprese che hanno beneficiato direttamente delle iniziative svolte in vista dei Mondiali, o comunque degli investimenti effettuati per l’evento, sono state il 3,5%, e tale quota passa al 7,1% considerando quelle che ne hanno beneficiato in maniera indiretta. Secondo le stime, alla fine del 2021 questi valori passeranno, rispettivamente, al 3,9% e al 13,6%. La rilevanza economica presso le imprese coinvolte direttamente o indirettamente dall’evento è riassumibile in una quota media di fatturato prodotta grazie ai Campionati di sci che è stata pari al 5,7% all’anno nel biennio 2018-2019. Coerentemente con questo dato, oltre il 92% delle imprese intervistate ritiene che i Campionati Mondiali di sci alpino abbiano prodotto (o produrranno in futuro) un impatto positivo sull’immagine delle zone interessate dall’evento o comunque per l’intero Paese. Il 70% degli imprenditori concorda sull’idea che gli investimenti effettuati per Cortina 2021 abbiano contribuito a rilanciare il territorio.
Federico Caner, Assessore Regione Veneto: «Abbiamo sempre investito sugli eventi, consapevoli del ritorno in termini economici e di immagine. Grazie anche ai Mondiali e alle Olimpiadi, la montagna non si sente abbandonata. Il forte impatto sulle piccole e medie imprese, che sono il tessuto produttivo della regione, è dimostrato da questa ricerca». Roberto Padrin ha invece insistito sulle prospettiva olimpica: «Le prospettive sono ottime ma ci sono segnali di preoccupazione, soprattutto per attività strategiche dove è difficile trovare cuochi, camerieri, autisti di bus, artigiani. Dobbiamo investire in formazione e fare in modo che i giovani non abbandonino il nostro territorio».
Lorraine Berton, personalità di Confindustria Belluno, nota per la sua operatività concreta ha detto: «Io parlo della realtà: dopo i Mondiali, c’è stato un entusiasmo da parte delle aziende venete. Gli eventi sono un grandissimo stimolo per l’economia, la produzione, il turismo. Vedo una squadra che condivide gli obiettivi».
Patrizio Bertin di Confocommercio veneto ha invece sottolineato la necessità di non arrivare in ritardo agli appuntamenti futuri: «Le Olimpiadi di Milano-Cortina 2026 devono trovarci preparati. In Veneto ci sono 400mila piccole e medie imprese, di cui 50mila del settore alberghiero. Siamo in ritardo sulle strade, la mobilità e sull’accoglienza. Dobbiamo investire risorse importanti soprattutto su innovazione e informazione». Marco Zardini, punto di riferimento di tutti gli impiantisti, ha detto: «Abbiamo recuperato un gap in termini di impianti rispetto alle località vicine concorrenti. Ma dobbiamo ancora molto fare: mi aspetto il sostegno delle istituzioni per finire i collaudi ed aprire a Natale la nuova cabinovia».
Stefano Pirro: «Gli alberghi hanno tratto una grande beneficio dai Mondiali. Cortina si sta preparando ad una platea internazionale. Tante famiglie del posto che non avevano dedicato molta attenzione, ora stanno ristrutturando le loro proprietà. E sono arrivati anche gli investitori stranieri: e questo è un segnale forte. Importante è l’impegno sociale: le paralimpiadi permetterebbero di adeguare tutte le strutture e il territorio anche a portatori di handicapp. Cortina deve guardare al mondo con un occhio più aperto».