A Cortina d’Ampezzo l’estate è di corsa!
A CORTINA L’ESTATE È DI CORSA
La Regina delle Dolomiti paradiso della corsa in alta quota,
con oltre 475 chilometri percorribili, tracciati mappati e servizi dedicati.
Un’offerta turistica a 360 gradi per il popolo dei runner con grandi eventi che richiamano sportivi e appassionati da tutto il mondo.
Cortina d’Ampezzo, 6 maggio 2016_A Cortina arriva la primavera e, con essa, la stagione della corsa. Tutti i runner d’alta quota sono chiamati all’appello per approfittare degli oltre 475 chilometri percorribili e dei tracciati mappati, che consentono di godere di una vista privilegiata sulle Dolomiti ampezzane e, nel contempo, di prepararsi ai grandi eventi running dell’estate.
Tra i più suggestivi, la Cortina-Dobbiaco Run del 5 giugno, giunta quest’anno alla 17esima edizione. La gara ripercorre fedelmente il tracciato dell’antica ferrovia delle Dolomiti, lungo 30 chilometri tra gallerie e ponti sospesi, con scorci mozzafiato sulla Croda Rossa, sul Cristallo e sulle Tre Cime di Lavaredo (www.cortinadobbiacorun.it).
Appuntamento internazionale tra i più attesi dagli amanti del trail running, The North Face Lavaredo Ultra Trail del 24 giugno con più di 1.000 gli atleti, provenienti da tutto il mondo, pronti a sfidarsi sul percorso mozzafiato di 119 Km (con 5.850 metri di dislivello positivo). Una straordinaria corsa in notturna, giunta alla sua decima edizione, con partenza da Corso Italia, che abbraccerà i luoghi più spettacolari delle Dolomiti e che vedrà impegnati grandi campioni, capaci di tagliare il traguardo in 12 ore, accanto ai “semplici appassionati”, che avranno 30 ore a disposizione per compiere l’impresa. La celebre competizione sarà preceduta, il 23 giugno, dalla Cortina Skyrace, percorso di 20 km, con 1.000 metri di dislivello positivo e un tempo massimo di percorrenza di 3 ore e 30 minuti. Il 25 giugno, infine, la Cortina Trail: 47 km di percorso, con un dislivello positivo di 2.650 metri(www.utratrail.it).
Novità 2016, i Campionati Italiani Assoluti di Corsa in Montagna. Il 31 luglio, la corsa in alta quota attraverserà i luoghi dei Giochi Olimpici di Cortina nell’anno del sessantesimo anniversario: lo Stadio Olimpico del Ghiaccio, la pista di bob e le piste da sci. La competizione, organizzata dalla Polisportiva Caprioli e dall’Atletica Cortina, con il patrocinio dei comuni di Cortina d’Ampezzo e di San Vito di Cadore, prevede la partenza e le premiazioni in piazza a Cortina con arrivo al Rifugio Duca D’Aosta e Rifugio Pomedes in cima alla Tofana per ben quattro categorie: Juniores femminile e maschile, Seniores femminile e maschile (www.capriolisanvito.it).
Per prepararsi alla corsa tornano, da maggio, i Training Camp sui percorsi più emozionanti delle Dolomiti, organizzati dall’associazione ASD Fairplay in collaborazione con l’Hotel Villa Argentina: oltre ai corsi dedicati a principianti (Move), amatori (Train) e atleti (Functional), tra le novità principali di quest’anno, la collaborazione con Simone Brogioni per la realizzazione dei camp ufficiali propedeutici alle competizioni Lavaredo Ultra Trail, Cortina Trail e Cortina Skyrace. Per ognuna di queste tre gare sono riservati cinque pettorali destinati agli iscritti ai camps (www.asdfairplay.it).
Sempre da maggio, anche il Corso di corsa in Località Fiames, organizzato dall’Associazione Sport par pize (Per info: Tel. +39 339 6046884).
A Cortina, poi, il runner – che sia un neofita, uno specialista della falcata o un genitore con bimbi al seguito – troverà il tracciato ideale per le proprie esigenze.
Tanti i percorsi per i “meno esperti” da percorrere in tutta sicurezza, unendo all’attività sportiva il piacere di attraversare paesaggi naturali emozionanti e di riconoscere le tracce della grande storia sul territorio: il Giro dei Laghi, breve e semplice, si snoda tra boschi, fiumi e laghi; il Cortina-Pocol-Ossario arriva nei pressi del Sacrario Militare di Pocol, dedicato ai caduti della Prima Guerra Mondiale; o ancora il Giro Pian de ra Spines, 15 chilometri di strada quasi completamente sterrata, che costeggia il fiume Boite e offre delle splendide vedute sul Pomagagnon.
Tra gli itinerari in quota pensati appositamente per i runner esperti – e percorribili da fine mese –, il Giro della Croda da Lago: 22,4 km con un dislivello positivo di 1.610 m e un percorso single track per il 70%. Un tracciato impegnativo, che regala emozioni non solo sportive, grazie al bellissimo paesaggio, in cui è immerso: il lago Federa, la lunare e rocciosa Val Formin, la vista sul Gruppo del Sorapiss e il monte Antelao mentre si sale alla forcella Ambrizzola (2.277 metri), raggiunta la quale il panorama si apre su alcune tra le cime dolomitiche più famose e suggestive, come la Croda Rossa, il Cristallo, le Tre Cime di Lavaredo.
Leggermente più lungo il Giro delle Tofane (29,6 km), con un dislivello positivo di 1.702 m e un sentiero in prevalenza single track. Anche questo un percorso panoramico eccezionale, con vista sulle Cinque Torri, Nuvolau, Averau e Croda da Lago e un breve passaggio nella stupenda Val Travenanzes.
Per i più instancabili, il Giro Croda de r’Ancona: 32,3 km con un dislivello positivo di 1.414 m, un percorso per il 50% sterrato e per il 40% single track (il restante 10% asfalto). Un itinerario poco frequentato che conduce alla Croda de r’Ancona, all’interno del Parco Naturale delle Dolomiti d’Ampezzo, dove bellezza naturale e storia si incontrano.
Tutti gli itinerari prevedono dei “punti di appoggio” (rifugi, malghe, hotel) per chi avesse la necessità di una pausa tra una falcata e l’altra.
photo credit Marcos Ferro