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Ieri sera verso le 20.15 la Centrale del 118 è stata allertata per un alpinista austriaco che, calandosi in corda doppia dalla vetta della Cima Grande di Lavaredo, era rimasto sospeso nel vuoto. Dopo aver scalato una via, anziché scendere lungo la normale, E.W., 65 anni, è la compagna di cordata avevano subito iniziato la prima doppia verso la Cima Ovest, dopo aver trovato il tracciato a spit della Via Zambelli e in un punto dove poi la parete in rientranza diventa strapiombante l’uomo era rimasto presto staccato di un decina di metri.
L’elicottero del Suem di Pieve di Cadore è volato alle Tre Cime, ha effettuato un sorvolo individuando la coppia ed è sceso al Rifugio Auronzo a lasciare l’equipe medica. Tornata a circa 2.700 metri di quota, con parecchio vento, l’eliambulanza ha calato il tecnico di elisoccorso per una sessantina di metri con il verricello. Il soccorritore ha agganciato le corde e raggiunto l’alpinista, per poi recuperarlo. In una seconda rotazione ha poi imbarcato anche la compagna ferma in sosta più sopra. Entrambi sono stati trasportati al Rifugio Auronzo.
Prima l’elicottero dell’Aiut Alpin Dolomites di Bolzano, dopo aver imbarcato un tecnico del Soccorso alpino di Cortina, era invece intervenuto sulla Ferrata Lipella, poiché un’escursionista di Mira (VE), era bloccata dalla stanchezza e dal freddo sotto le Tre Dita. La donna e l’altro escursionista che si trovava con lei sono stati recuperati e trasportati a valle. Pronta a intervenire in supporto alle operazioni una squadra del Soccorso alpino della Guardia di finanza.
Il Soccorso alpino della Val Biois infine si era attivato alle 14.20 per aiutare una coppia nella ricerca del loro cane a Falcade. Tena, una femmina di cane corso, mercoledì dopo aver toccato con il muso un recinto elettrificato, aveva iniziato a tirare il guinzaglio riuscendo a togliersi la pettorina e scappando nel bosco nella zona di Malga Le Buse. Purtroppo i soccorritori rientrati a sera non sono riusciti a ritrovarla.