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Questa mattina verso le 10.30 l’elicottero del Suem di Pieve di Cadore è volato sotto la vetta del Sassolungo di Cibiana – 250 metri di dislivello più in basso rispetto alla cima – per un escursionista di 58 anni residente a Parigi, che era scivolato, ruzzolando alcuni metri, e si era fatto male a una caviglia, mentre con due altre persone percorreva la via normale orientale. Recuperato con un verricello di 20 metri dal tecnico di elisoccorso, l’uomo è stato trasportato all’ospedale di Belluno.
Verso le 12.45 l’eliambulanza è poi volata sopra il Rifugio Bec de Roces, dove, su indicazioni della figlia doveva trovarsi un uomo caduto sul sentiero. Poiché a seguito della ricognizione non si era trovato nessuno, l’elicottero è atterrato in piazzola. È quindi stata attivata anche una squadra del Soccorso alpino di Livinallongo in quanto un passante aveva segnalato la presenza di un infortunato sul tratto di pista tra il Bec de Roces e Arabba, poi rivelatasi un’unica emergenza. Il padre della ragazza della prima chiamata, un 49enne canadese, si trovava in realtà sotto il Rifugio ed era caduto con la mountain bike, con conseguente possibile trauma al ginocchio. Raggiunto dai soccorritori, è stato caricato a bordo della jeep per essere poi trasferito sull’elicottero in attesa al Rifugio e accompagnato a Belluno.
L’elicottero di Dolomiti Emergency è invece stato inviato sulla via normale al Sorapis, all’incirca all’altezza del bivio con la Croda Marcora, dove un 36enne di Mirano (VE), che la stava percorrendo da solo, colpito da un sasso aveva riportato una ferita al ginocchio. Issato a bordo dal tecnico di elisoccorso con un verricello, l’infortunato è stato portato a Fiames e consegnato all’ambulanza diretta all’ospedale di Cortina.