RENE’ DE SILVESTRO SI PIAZZA AL SECONDO POSTO NELLE FINALI DI COPPA DI CORTINA D’AMPEZZO

RENE’ DE SILVESTRO SI PIAZZA AL SECONDO POSTO NELLE FINALI DI COPPA DI CORTINA D’AMPEZZO

Brilla l’azzurro nella seconda giornata delle Finali della Coppa del mondo di sci alpino paralimpico di Cortina d’Ampezzo, discipline tecniche. Sulla Olympia delle Tofane, una delle piste di maggior fascino e tradizione dello sci internazionale, si è svolto il secondo gigante del programma. Grande Italia nella categoria Visual Impaired, con la trentina Chiara Mazzel, insieme alla guida Fabrizio Casal, che ha bissato il successo di ieri, precedendo l’austriaca Elina Stary e la britannica Menna Fitzpatrick. «È il nostro settimo successo stagionale» commentano Mazzel e Casal. «Domani in slalom daremo il tutto per tutto per portare a casa la vittoria nella classifica generale di Coppa».

Piazza d’onore per un altro trentino, anch’egli categoria Visual Impaired, Giacomo Bertagnolli: 74 i centesimi che hanno separato Bertagnolli, accompagnato dalla guida Andrea Ravelli, dal vincitore, l’austriaco Johannes Aigner. Se un po’ d’amaro in bocca c’è per la mancata vittoria, grandissima è la soddisfazione per la conquista della classifica finale del gigante.

«Bellissimo chiudere la stagione qui a Cortina» hanno detto Bertagnolli e Ravelli. «Bellissimo anche chiudere con la conquista della Coppa di specialità. Il secondo posto di giornata? Un po’ dispiace ma l’importante è la Coppa».

Il terzo podio italiano porta la firma dell’atleta di casa, l’azzurro di San Vito di Cadore René De Silvestro, secondo alle spalle dell’olandese Jeroen Kampschreur per appena 22 centesimi e secondo anche nella classifica finale della specialità.

«Mi sono riscattato dopo la delusione per l’uscita di ieri» commenta il due volte medagliato paralimpico. «Peccato solo non aver mantenuto il primato della seconda manche: un piccolo errore nella seconda mi ha privato del primo gradino del podio. Sono comunque contento della giornata. E domani c’è lo slalom, la disciplina nella quale vado meglio: punto in alto».

Diverse sono state le personalità del mondo sportivo presenti ieri alla finish area della Olympia delle Tofane per vivere la seconda giornata delle Finali della Coppa del mondo di sci alpino paralimpico, manifestazione che costituisce un fondamentale snodo per la costruzione del progetto delle Paralimpiadi 2026.

«È in giornate come oggi che il nostro impegno quotidiano diventa esplicito e più visibile, un impegno che ci farà arrivare fra tre anni pronti e preparati ad ospitare un appuntamento mondiale. Sono ottimista che questa squadra, con armonia, voglia di collaborare nel rispetto dei ruoli, saprà fare molto bene» ha dichiarato oggi il Ministro per lo Sport e i Giovani Andrea Abodi in occasione della cerimonia di alzabandiera in Piazza Dibona a Cortina alla presenza delle istituzioni locali e dei vertici di Fondazione Cortina e Fondazione Milano Cortina 2026. «Le bandiere che salgono oggi hanno tanti significati e sono felice che questa cerimonia sia stata celebrata in occasione di un appuntamento internazionale per lo sci alpino paralimpico, perché dobbiamo abituarci a parlare con sempre più convinzione di Olimpiadi e Paralimpiadi come un unico grande evento».

«Il movimento paralimpico in Italia è esploso, complici gli l’atleti e i campioni che hanno permesso di far parlare del movimento e complice un lavoro di oltre vent’anni che ci ha permesso di arrivare fino a qui» ha affermato il presidente del Comitato Italiano Paralimpico, Luca Pancalli. «Da qui in avanti il lavoro da fare è quello di avvicinare sempre più ragazzi e ragazze disabili del Paese a questo meraviglioso sport. Milano Cortina 2026 è, in questo senso, uno strumento per percorrere questa strada. I numeri del movimento sono cresciuti ma sono sempre troppo bassi rispetto alla platea di giovani atleti che possiamo e dobbiamo intercettare. Quest’anno abbiamo arricchito il nostro lavoro con dei campus di avviamento alle discipline paralimpiche sia estive che invernali, di cui uno anche a Cortina, e vediamo un’ottima risposta dei ragazzi e delle famiglie, che sono fondamentali».

«Le gare di questi giorni sono un appuntamento molto atteso, è la prima volta che Cortina organizza una pluralità di gare di coppa del mondo paralimpica, eventi che ci occupano tantissimo e che sono resi possibili solo grazie alle sinergie che siamo riusciti ad attivare» ha sottolineato Stefano Longo, presidente di Fondazione Cortina«Poter testare le nostre capacità tecniche e di accoglienza ci farà arrivare preparati all’appuntamento di Milano Cortina 2026 ma ancor più queste giornate hanno una straordinaria valenza sociale. Sono le leve che ci permettono di consentire alle nuove generazioni di fare quel salto culturale e un passo enorme verso la piena inclusività, la presenza oggi di centinaia di ragazzi delle scuole bellunesi mi rende orgoglioso e spero possano ricordare questa giornata come un momento importante nella creazione della loro visione nuova e inclusiva della vita».

«Cortina ha dato ancora una volta prova di saper accogliere, organizzare e gestire un grande evento sportivo con la fortuna di poterlo fare in un contesto scenico unico al mondo» queste le parole di Andrea Varnier, amministratore delegato della Fondazione Milano Cortina 2026«Il nostro dialogo con IPC, CIP e FISIP è fondamentale e la loro e la nostra presenza, qui, oggi, testimonia la passione per un progetto che è centrale per l’Italia intera. La FIS Para Alpine World Cup Finals è una tappa importante sulla strada verso il 2026: viviamo infatti con il massimo impegno, e con il prezioso contributo della Fondazione Cortina questo tipo di eventi che rappresentano test importanti in vista dei Giochi. Gli atleti, magnifici protagonisti di questi giorni, e il tifo che ho respirato sono un grande impulso per le nostre motivazioni: lo sport è un veicolo sociale per promuovere l’inclusione e l’uguaglianza».

«Cortina voto 10»! così Paolo Tavian, presidente della Federazione italiana sport invernali paralimpici«Tutti gli atleti, italiani e stranieri hanno dato un giudizio più che positivo, il palcoscenico è unico e tecnicamente c’è poco da eccepire. Cortina è abituata a ospitare grandi eventi mondiali e ha saputo accettare anche la sfida. Come federazione abbiamo voluto portare qui con largo anticipo un evento mondiale proprio per provare le piste, l’accoglienza e tutte le strutture che poi saranno messe sotto pressione con l’appuntamento Olimpico e Paralimpico del 2026. Abbiamo avuto un ottimo riscontro anche grazie alla collaborazione con Fondazione Cortina e con tutte le istituzioni che hanno contribuito fattivamente alla buona riuscita delle gare. La presenza delle scuole oggi è determinante, ai ragazzi affido il compito di portare avanti il nostro lavoro nel futuro».

Al termine della giornata, alla finish area delle Olympia delle Tofane si sono svolte anche le premiazioni della Coppa del mondo, specialità gigante. Domani si svolgerà la terza e ultima giornata del programma delle Finali di Cortina. Con inizio alle 9, si disputerà lo slalom. Al termine, sempre alla finish area della Olympia, svolgeranno le premiazioni di giornata e le premiazioni finali della coppa di specialità e generali.

In foto Renè De Silvestro. Credito foto: Mattia Rizzi

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