SCIATORI ALPINISTI TRAVOLTI DA UNA VALANGA A MISURINA E SOCCORSI DAL SOCCORSO DELLA GUARDIA DI FINANZA DI AURONZO DI CADORE
Oggi il Soccorso Alpino della Guardia di Finanza di Auronzo di Cadore è intervenuto per salvare un gruppo di sciatori alpinisti rimasti travolti da una valanga presso la forcella della neve nell’area del
lago di Misurina.
Alle ore 12.00, una pattuglia S.A.G.F. di Auronzo di Cadore, in addestramento in località Cadini di Misurina, precisamente in località Forcella della Neve (a quota 2500 metri circa s.l.m.), assisteva al crollo di una cornice di neve che travolgeva, seppellendo in particolare due sci-alpinisti.
Immediatamente, i militari intervenivano nelle operazioni di ricerca con apparecchio ARTVA, localizzando in brevissimo tempo il segnale e procedendo, così, al disseppellimento con la pala di una delle persone sepolte, una
ragazzina di circa quattordici anni, che risultava ferita ma ancora cosciente.
A causa delle condizioni di ipotermia ed a seguito delle diverse ferite riportate, veniva tempestivamente allertata la Centrale 118 SUEM, che provvedeva all’invio dell’eliambulanza, grazie alla quale era possibile procedere al recupero della persona infortunata tramite verricello ed al suo trasporto presso l’ospedale di Belluno per la successiva assistenza medica d’urgenza.
Nel frattempo, il secondo scialpinista sepolto dalla coltre nevosa riusciva a liberarsi grazie anche all’aiuto degli operatori, dei compagni di gita e del materiale di supporto in possesso, venendo recuperato dall’elicottero dell’Aiut Alpin Dolomites, anch’esso intervenuto sul posto.
L’intervento di soccorso odierno del personale specializzato S.A.G.F. della Guardia di Finanza, reso difficoltoso ed altamente rischioso a causa del manto nevoso (umido fino in profondità e debolmente consolidato, appesantito dalla pioggia e dalle nevicate umide fino in quota dei giorni scorsi), a cui è stato attribuito da parte dell’ARPA Veneto un codice di elevato pericolo valanghe (livello “4-forte”), rappresenta un’ulteriore dimostrazione della massima efficienza e prontezza operativa che uomini e donne del Corpo garantiscono quotidianamente, profondendo un costante impegno per la tutela e la salvaguardia della vita umana nei vari contesti impervi come quello di montagna in ogni sua condizione metereologica.