Volontari bellunesi nel disastro di Castelfranco, partita una squadra.
Bortoluzzi: «Protezione civile sempre in prima linea nel momento del bisogno»
La Protezione civile in aiuto a Castelfranco, colpita dal maltempo. Sono una decina i volontari bellunesi attivati dalla Regione Veneto che stanno operando nelle zone finite sott’acqua dopo gli acquazzoni dei giorni scorsi. Fanno parte di diversi gruppi di Protezione civile: due arrivano dal gruppo Antelao, tre dal gruppo comunale di Belluno, mentre altri quattro sono dell’Ana Belluno. Assieme ai volontari, sono state inviate a Castelfranco anche tutte le strumentazioni del caso: la Provincia ha messo a disposizione una idrovora da 300 metri cubi l’ora, il mezzo per trainarla e altre apparecchiature per le emergenze allagamenti.
«La Protezione civile è sempre in prima linea nel momento del bisogno» afferma Massimo Bortoluzzi, consigliere provinciale delegato in materia. «Purtroppo negli ultimi anni gli episodi di gravi danni conseguenti a eventi meteo estremi sono aumentati, per fortuna il sistema delle tute fluo funziona, sia nella gestione sia nella prevenzione delle emergenze. Ho sentito al telefono il presidente della Provincia di Treviso e sindaco di Castelfranco Stefano Marcon per capire la situazione. Mi ha comunicato che lentamente stanno tornando alla normalità e ha ringraziato il nostro aiuto. Esprimo solidarietà alle popolazioni colpite dal maltempo, e ringrazio anch’io i volontari che anche in quest’occasione hanno dimostrato il loro impegno e la loro determinazione.