Giochi 2026: Ministro Salvini in visita al cantiere della pista da bob a Cortina. Sopralluogo anche al ghiacciamento del mock-up e allo Stadio del ghiaccio
Sopralluogo giovedì a Cortina d’Ampezzo di Matteo Salvini, Vicepresidente del Consiglio e Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, per verificare lo stato di avanzamento lavori nei cantieri avviati in vista dei Giochi olimpici e paralimpici invernali di Milano Cortina 2026. Ad accompagnare il ministro Salvini c’erano l’Arch. Fabio Saldini, Commissario di Governo e Amministratore delegato di Società Infrastrutture Milano Cortina 2026, la Prof. Veronica Vecchi, Presidente di SIMICO, numerose autorità istituzionali, oltre a tecnici e ingegneri di SIMICO e delle imprese Pizzarotti e ITS. Presente anche il Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri, Alessandro Morelli.
La delegazione ha prima assistito alle operazioni di ghiacciamento del mock-up dello Sliding Centre, ovverosia il modello di 15 metri in scala reale della futura pista di bob, slittino e skeleton. Nell’occasione è stato verificato l’esito positivo del test. Il sopralluogo è poi proseguito sul cantiere dello Sliding Centre avviato lo scorso febbraio e che porterà entro la fine del 2025 a riqualificare la storica pista ‘Eugenio Monti’. Qui è stato possibile constatare che si sta procedendo nel pieno rispetto al cronoprogramma previsto. Ultimo appuntamento della mattinata, il sopralluogo del Ministro Salvini al cantiere dello Stadio del Ghiaccio che ospiterà le gare di curling e la cerimonia di chiusura delle Paralimpiadi: anche qui i lavori procedono secondo i tempi indicati. Alla visita del Ministro hanno partecipato anche i referenti del CIO, Federazioni Internazionali Fondazione Milano Cortina, presenti per il concomitante terzo ‘construction meeting’.
“Ringrazio il ministro Salvini per la sua presenza oggi a Cortina e il supporto costante del Governo. La delegazione ha potuto verificare il grandissimo lavoro in corso, che rappresenta la garanzia più efficace per la riuscita completa dell’organizzazione delle Olimpiadi. In questi mesi molti cantieri sono stati avviati e altri stanno per essere aperti in tutte le venue olimpiche” ha detto l’Arch. Fabio Saldini. “Sono poi particolarmente felice che Cortina si avvii a confermarsi autentica “perla” delle Dolomiti: tutti potranno apprezzare ancora una volta le sue bellezze paesaggistiche, certo, ma anche la sua capacità di ospitare uno dei più grandi eventi sportivi al mondo” ha poi aggiunto il Commissario. “Ancora una volta abbiamo la dimostrazione che il miglior modo per fare le cose è smettere di parlare e fare!” ha concluso Saldini.
“Siamo soddisfatti di come stanno procedendo i lavori – ha dichiarato Paolo Pizzarotti, Presidente di Impresa Pizzarotti – Vorrei ringraziare le nostre persone e quelle delle altre ditte per l’impegno che stanno profondendo. C’è un grande lavoro di squadra che siamo certi ci consentirà di portare a compimento l’opera nei tempi concordati”.
Mock-up pista da bob, skeleton, slittino – località Socol (Cortina d’Ampezzo)
Il mock-up test nella realizzazione di una pista di bob è un’attività prodromica ed essenziale alla costruzione della pista, si effettua principalmente per testare le modalità di installazione delle tubazioni di refrigerazione, dell’armatura metallica e la modalità di realizzazione del calcestruzzo spruzzato. Il mock-up replica un tratto reale di pista, la curva 14 del tracciato; è un tratto di curva di 15 metri in leggera discesa, realizzato con tutte le tubazioni e le relative armature metalliche, per una lunghezza di 4 metri e viene refrigerato artificialmente testandone l’effettiva refrigerazione e la sua efficienza, mentre la restante parte sarà utilizzata per le prove di laboratorio.
Su espressa richiesta di SIMICO nel mock up test di Cortina è stato previsto di testare anche la capacità di refrigerazione, in quanto è un sistema nuovo, mai applicato nelle piste realizzate recentemente. Le piste di bob costruite negli ultimi anni vengono refrigerate con un sistema di refrigerazione ad espansione diretta, dove l’ammoniaca in grossa quantità (anche 80/90 tons) si espande lungo le tubazioni inserite nella pista all’interno del calcestruzzo e tale espansione sottrae calore, producendo la refrigerazione ad una temperatura indicativa di -18°. Diversamente, a Cortina, per limitare l’uso di ammoniaca ad una quantità minima (3 tons), il processo di refrigerazione avverrà nell’apposita sala di refrigerazione, in ambiente controllato e sicuro, mentre il freddo prodotto sarà distribuito tramite il glicole che circolerà lungo la pista, attraverso tubazioni appositamente inserite nel calcestruzzo, rilasciando il freddo, con un sistema estremamente sicuro.
Sliding Centre, pista da bob, skeleton e slittino – località Ronco (Cortina d’Ampezzo)
La storica pista ‘Eugenio Monti’ a Cortina d’Ampezzo sarà riqualificata per soddisfare gli standard indicati dalle Federazioni internazionali di bob, slittino e skeleton per un investimento totale di 118.424.000,00 €. Tale riqualificazione è suddivisa in tre fasi: rimozione di parti obsolete (già concluso, con una parte conservata a fine museale), costruzione della nuova pista di 1650 metri che segue parzialmente il tracciato storico con 16 curve e inserimento dell’opera nel paesaggio con materiali e tecniche sostenibili per un’area totale di 7 ettari.
La pista, progettata per minimizzare l’impatto ambientale, incorpora un avanzato sistema di refrigerazione – in fase di costruzione – con ampiezza frigorifera di 3.150kW e utilizzo di soluzioni ecocompatibili. Ad oggi il 15% delle opere sono state realizzate, mentre il campo base ospita 100 operai della ditta Pizzarotti S.p.A. vincitrice dell’appalto di costruzione. Conclusi i movimenti terra, sono in fase di costruzione i primi 200 metri lineari di pista sulla parte alta e 2 viadotti sulla parte bassa per complessivi 110 metri lineari. La pista sarà utilizzabile a marzo 2025 in occasione della pre-omologazione e utilizzabile dagli atleti a partire da ottobre 2025.
Stadio del Ghiaccio di Cortina d’Ampezzo
Lo Stadio Olimpico di Cortina d’Ampezzo, già sede dei Giochi del 1956, dopo 70 anni, nel 2026 ospiterà le competizioni di curling e sarà la sede dove si svolgerà la cerimonia di chiusura dei Giochi paralimpici.
I lavori in appalto ammontano a circa 12 milioni di euro e prevedono in sintesi le seguenti attività: rifacimento completo del manto di copertura con posa di nuovo pacchetto isolante, ventilazione e manto in lamiera d’alluminio, realizzazione di dieci nuovi servizi igienici all’interno dello stadio suddivisi sui vari anelli delle tribune, rifacimento dell’impianto d’illuminazione del campo di gioco, rifacimento dell’impianto di deumidificazione del campo di gioco, sistemazione ed ampliamento degli spogliatoi interrati.
I nuovi spogliatoi interrati saranno accessibili direttamente con autoveicoli attraverso opportune rampe carrabili. Con l’eliminazione delle barriere architettoniche, le persone con disabilità potranno spostarsi all’interno dello stadio, sui vari livelli ove sono previste delle nuove postazioni dedicate con vista sul campo di gioco. I lavori, aggiudicati all’A.T.I. tra le imprese Ecoedile S.r.l. di Bergamo e Due Esse Impianti S.r.l. di Sonico (Brescia) sono iniziati il 15 maggio scorso e avranno una durata complessiva di 408 giorni. Ad oggi, i lavori procedono regolarmente secondo il cronoprogramma condiviso tra Simico e le imprese esecutrici. Entro il mese di luglio saranno concluse le lavorazioni impiantistiche del nuovo sistema di illuminazione del campo di gioco che verrà pertanto reso disponibile per l’attività su ghiaccio dal primo di agosto, senza interferire con le attività sportive che si svolgono all’interno dello stadio.